Schiaffi in faccia e percosse: maestra crotonese sospesa dall’insegnamento
Sospesa dall’esercizio di un pubblico ufficio e divieto di svolgere l'insegnamento fino al prossimo 30 giugno prossimo, in pratica fino al termine dell’attuale scolastico. Questo il provvedimento notificato stamani dalla squadra mobile di Crotone ad una maestra 64enne e scaturito dalle denunce di alcuni genitori di bambini che frequentano una scuola materna della città.
Dai racconti dei piccoli emergerebbe che durante gli orari scolastici l’insegnante avrebbe tenuto nei loro confronti delle condotte vessatorie di natura sia fisica che psicologica: percosse sulle mani, alla nuca e anche sul viso.
Gli investigatori hanno acquisito dei filmati, registrati in una classe, dai quali scaturirebbero dei gravi indizi di colpevolezza a carico della maestra - originaria di fuori provincia e giunta a Crotone quest’anno - che in più occasioni e in giorni diversi, avrebbe colpito alcuni alunni schiaffeggiandoli, appunto, alla nuca ed in faccia, li avrebbe percossi più volte alle gambe, afferrandoli con violenza e tirandoli con forza dalla sedia facendoli spesso cadere a terra.
Gli agenti della mobile hanno effettuato delle attività documentando altri maltrattamenti psicologici sui bambini che, ad esempio, si mostravano lenti ad eseguire le attività in classe o, addirittura, nel consumare la loro merenda. In questi casi, sempre secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la maestra li avrebbe puniticostringendoli a rimanere in piedi rivolti verso la finestra o gli avrebbe sottratto dalle mani la merendina gettandola nel cestino.
Ma non solo, un altro caso riferito sempre da un genitore vedrebbe l’insegnante sferrare un pugno allo stomaco di un alunno durante le prove per una recita. In seguito al fatto il bimbo aveva avuto dei disturbi tanto da costringere la mamma a chiamare la guardia medica.
BIMBI NERVOSI, INSOFFERRENTI: PIANTI DURANTE LA NOTTE
Sono diversi i particolari resi noti dagli inquirenti dopo la conferenza tenutasi stamani: da quanto appreso i genitori avevano riferito nelle loro denunce che sin dall’inizio dell’anno scolastico o, comunque, nell’ultimo mese, i figli avevano dei comportamenti insoliti, diventando insofferenti verso la scuola; ciò era unito anche a nervosismo, con pianti improvvisi, perfino durante la notte, al solo pensiero di doversi recare in aula il giorno dopo.
A seguito delle denunce, e d’intesa col il PM titolare, la Mobile ha intercettato conversazioni ed eseguito delle registrazioni audio-video nell’aula della scuola materna ascoltando eventuali testimoni e persone informate sui fatti.
Le investigazioni eseguite sono state sono state così dettagliatamente riferite al magistrato che, sulla scorta di elementi considerati “inconfutabili” a carico dell’insegnante, le contestano il reato di maltrattamenti “abituali”, ottenendo, così, dal Gip il provvedimento cautelare. L’ordinanza è stata notificata anche al Direttore Scolastico dell’Istituto in cui la maestra insegnava.
Gli investigatori non escludono poi altri sviluppi: nelle immagini dei video si intravedono difatti altre persone adulte assistere alle presunte vessazioni tant’è che potrebbero esserci successivi provvedimenti a carico di ulteriori soggetti.
(Aggiornata alle 12:30)