Ex Bcc Maierato, Pm chiude le indagini: 16 gli indagati
Nell’ambito dell'inchiesta sull'ex Banca di Credito Cooperativo di Maierato, il Pm Barbara Buonanno della Procura di Vibo Valentia ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari a 16 degli indagati, tra i quali anche i vertici dell'istituto di credito in carica prima della fusione con la Banca di Credito Cooperativo di San Calogero.
Le accuse ipotizzate dalla Procura, che ha coordinato un'inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza, sono quelle di appropriazione indebita e violazione delle leggi che regolamentano il sistema bancario. Il tutto è partito da delle presunte irregolarità rilevate sul mancato sistema di antiriciclaggio, e segnalate dalla Banca d'Italia. Secondo gli inquirenti i vertici della Banca, a vario titolo, e con ruoli diversi, avrebbero favorito linee di credito ad alcune società appartenenti a due componenti del Cda e del collegio sindacale. Viene dunque contestata l’appropriazione indebita per un importo di circa 1,5 milioni di euro.
Nell’inchiesta risultano indagati Filippo Barbieri, di Maierato; Alessio Domenico Basile, di Pizzo Calabro; Giuseppe Betrò di Pizzo; Tony Bilotta, di Pizzo; Francesco Borello, di Francica; Francesco Cardona, di Zagarise; Ernesto Clerici di Lomazzo (Como); Calogero Di Mino, di Francica; Gabriele Fusca, di Vibo Valentia; Giuseppe Fuscaldo, di Roma; Mario Maiorana, di Curinga; Paolo Marcello, di Sant'Onofrio; Franco Maruccio, di Maierato; Antonio Raffaele, di Vibo Valentia; Maria Giuseppina Serrao, di Maierato; Leonardo Tirone, di Maierato.