Guida ai saldi, i consigli di Confcommercio Cosenza

Cosenza Attualità

Siamo all’inizio di un nuovo anno e come di consueto cresce l’attesa per i saldi invernali che prenderanno il via in tutta la Regione domani 5 gennaio e proseguiranno fino al prossimo 28 febbraio.

I saldi rappresentano un momento importante per imprese e consumatori: i primi contano di risollevare le sorti di un periodo Natalizio non particolarmente entusiasmante dal punto di vista delle vendite, i secondi sperano di trovare l’occasione giusta sui prodotti desiderati da tempo.

In linea con lo scorso anno le previsioni del Centro Studi di Confcommercio Nazionale, secondo cui ogni famiglia italiana spenderà in media in questo periodo 344 euro, con un acquisto medio per persona pari a circa 148 euro.

Per quanto riguarda la provincia di Cosenza, dalle indagini condotte dal Centro Studi di Confcommercio Cosenza, emerge che il 60% degli intervistati acquisterà almeno un prodotto in saldo, segno che la propensione agli acquisti rimane tendenzialmente in linea con quella dello scorso anno (erano il 61% nel 2016).

Infine, guardando alle percentuali di sconto applicate, il 70% delle imprese ha dichiarato che praticherà inizialmente un ribasso compreso tra il 30% e il 50% per poi incrementare le soglie di sconto fino al 70%.

Il Direttore di Confcommercio Cosenza, Maria Cocciolo, commentando i dati ha affermato che “Dopo un Natale non particolarmente brillante, la speranza dei negozianti di aumentare le vendite e recuperare un pó di liquidità passa per i saldi. Di certo non si prevedono vendite record, dalle nostre stime emerge che la spesa media si manterrà sulla stessa linea di quella dello scorso anno. Le vendite di fine stagione saranno sempre una straordinaria opportunità per i consumatori ma, per le imprese non saranno sufficienti a colmare un gap di consumi fortemente condizionato da un andamento sempre più incerto ed altalenante”.

LE INDICAZIONI DI CONFCOMMERCIO PER UN ACQUISTO CORRETTO

  • Chi acquista in saldo deve tenere presente alcune regole fondamentali: il negoziante ha la facoltà di accettare o meno la richiesta di un cambio merce, a meno che il prodotto acquistato non sia difettoso o danneggiato. In tal caso il compratore deve agire entro due mesi e potrà ottenere la sostituzione, la riparazione o la restituzione di quanto pagato;
  • Anche la prova dei capi di abbigliamento non è obbligatoria ma è rimessa alla discrezionalità del negoziante;
  • Il negoziante deve indicare chiaramente sia il prezzo scontato che quello non scontato e la relativa percentuale di sconto applicato;
  • Le carte di credito devono essere accettate dal negoziante che esponga la relativa vetrofania.