Nasce Glocal, la comunità dei calabresi nel mondo
La società di oggi, grazie allo sviluppo della tecnologia e della comunicazione, si sta sempre più globalizzando, e la crescita del globalismo sa ben salvaguardare le identità ed i valori locali, territori, regioni e nicchie di consumatori.
Il termine Glocalizzazione è stato introdotto dal sociologo Zygmunt Bauman per adeguare il panorama della globalizzazione alle realtà locali, così da studiarne meglio le loro relazioni con gli ambienti internazionali. La glocalizzazione ritiene che il fondamento della società in ogni epoca è stata ed è la comunità locale, dall'interazione degli individui, organizzati in gruppi sempre più allargati, presenti su un territorio. Attraverso i continui flussi migratori, il trasferimento di merci e di persone, il concetto di confine non è più quello di una volta.
Il mercato glocale è in grado di attivare nuove relazioni per l’impresa che lo prende in considerazione, il territorio diventa una caratterizzazione di grande importanza, un vero e proprio fattore competitivo. La sharing economy non può fare a meno del locale. Il consumatore e utilizzatore si presenta in un nuovo scenario, questo consumatore è sempre più cosciente dei suoi acquisti al punto che vorrebbe sentirsi quasi un alleato di chi produce e offre un bene, secondo i principi del consumo collaborativo, responsabile e solidale.
Il progetto della “GloCal Community” risponde alla necessità e volontà di attivare un percorso di business solidale e mutualistico basato sulla calabresità per la calabresità, sviluppato secondo le modalità di una business directory e organizzato secondo i principi del networking.
“L’idea della gloCAL - dichiara il fondatore Cataldo Pugliese - trova le sue fondamenta nella convinzione che l’identità calabrese sia una grande risorsa, utilizzabile anche in termini di mercato e di business. Crediamo che le relazioni integrate alla territorializzazione rappresentino un grande valore competitivo per il progresso economico”.
Il progetto nasce per aiutare i calabresi che fanno impresa nel mondo, creare un ponte di collegamento tra essi e il sistema delle imprese operative in Calabria, avvicinarli, attraverso una piattaforma di promozione e di relazioni basata sul marketing del passaparola.
“Aderire alla gloCAL community – prosegue Pugliese - vuol dire far parte di una sorta di social business network, significa conoscere conterranei nei luoghi in cui si vive, condividere opportunità lavorative, interagire tra gli imprenditori, scambiare referenze e allargare la propria rete di contatti, farsi conoscere su mercati inesplorati e aumentare il proprio giro di affari”.
Le reti di impresa sembrano essere oggi la principale modalità di riorganizzazione del sistema economico italiano per il prossimo futuro. Il networking è considerato dagli esperti di economia l’arma vincente per creare valore e ricchezza. E allora perché non creare un grande comunità dei calabresi nel mondo?
“È per questo – continua il fondatore - che abbiamo ritenuto opportuno, in questa fase, aprire gratuitamente le iscrizioni a tutti, e invitiamo i calabresi ovunque essi si trovino, ad iscriversi e contribuire insieme a noi alla costruzione della community, la gloCAL community”.