Polistena, il sindaco risponde a 3 interrogazioni del gruppo “Polistena nel Cuore”
Debbo ancora una volta constatare che il suo gruppo consiliare promuove interrogazioni su argomenti che Lei, visti i suoi trascorsi di Sindaco, dovrebbe conoscere più degli altri, smettendola di bleffare solo con l'illusione di trarre qualche vantaggio politico. Lei piuttosto che delegittimare con insinuazioni fuori luogo, l'operato dell'attuale Amministrazione, di questi tempi dovrebbe recarsi presso il settore ragioneria del Comune. Scoprirebbe che siamo al limite del patto di stabilità, costretti non per scelta nostra ma per necessità, a limitare i pagamenti, a causa di una gestione scellerata da parte Sua e della Sua Amministrazione. Illusa di poter recuperare il terreno perduto, la sua Amministrazione ha fatto partire contemporaneamente durante gli ultimi mesi del suo mandato, lavori pubblici molti dei quali inutili. In tal modo si è determinata una sofferenza per le casse dell'Ente esponendolo allo sforamento del patto di stabilità. Se non avessimo bloccato alcuni lavori inutili iniziati in prossimità delle elezioni comunali, avremmo sforato sicuramente il patto di stabilità. Ciò significa che tra le tante, le scelte in materia finanziaria compiute dall'attuale Amministrazione sono state calibrate ed oculate, onde prevenire conseguenze irreparabili, danni incalcolabili ed ulteriori alle casse del Comune e di riflesso alla comunità di Polistena.
1) INTERROGAZIONE TARIFFE COSAP:
“Su gazebo e concessioni, fate finta di non sapere”
Rientra tra la sua scarsa lungimiranza, l'interrogazione sui canoni COSAP, dove Lei recrimina "la mancata attuazione degli indirizzi della sua Giunta" da parte degli uffici comunali. Ciò non risponde al vero in quanto è stata proprio la sua Giunta ad introdurre il criterio della stagionalità delle concessioni con apposita delibera n. 110 del 2007, generando confusione. Le stagioni infatti durano tre mesi. Durante la sua gestione le stagioni stranamente non duravano tre mesi, ma fino ad un intero anno solare. La deliberazione sopracitata, ha comportato uno squilibrio tariffario tra il costo delle concessioni temporanee e quello delle concessioni permanenti, la cui distinzione è dettata da alcune norme del regolamento vigente. Difatti alcune autorizzazioni, che tuttavia non riguardavano forni, pavimenti, ma solo l'installazione generica di manufatti, furono rilasciate “temporaneamente” o “permanentemente” secondo specifica istanza dei richiedenti. C'è stato chi, evidentemente consigliato in un certo modo, ha optato per la concessione permanente, e chi invece per quella stagionale (poi rivelatasi durevole per tutto l'anno con continue proroghe ad hoc). E' poi singolare che Lei si ponga queste domande solo adesso, che non è più alla guida dell'Amministrazione, e non lo ha fatto a se stesso quando era Sindaco. E non ci venga a raccontare che non era a conoscenza (visto che alcune di queste concessioni sono state rilasciate a suoi stretti parenti titolari proprio di concessione permanente). Tuttavia la voglio rassicurare perchè, l'anomalia creata dalla sua Amministrazione è stata prontamente sanata con la modifica già vigente del regolamento di Polizia urbana per il commercio su aree pubbliche. E' stato stabilito, come Lei ben sa, che il rilascio delle concessioni per gazebo e strutture similari (quindi rendendole stavolta realmente stagionali) è possibile solo nel periodo compreso dal 1° giugno al 30 settembre. L'Amministrazione sta lavorando per la definizione di un riequilibrio tariffario generale secondo criteri generali di equità e giustizia.
2) INTERROGAZIONE Piano Strutturale in forma Associata.
“L'Amministrazione precedente in due anni non ha fatto nulla”
Piuttosto che rimanere in Consiglio Comunale ed affrontare la discussione sul punto in questione, in modo civile e democratico ognuno secondo il proprio mandato elettorale, debbo sottolineare che il suo gruppo consiliare ha preferito abbandonare i lavori dietro pretesti strumentali che mortificano la democrazia politica ed allontanano la gente dalla partecipazione alla vita istituzionale. Capisco che a Lei farebbe comodo, come ne è risultato in passato, tenere al di fuori dei consessi istituzionali il popolo di Polistena. Ma deve abituarsi ormai ad una situazione nuova che punta all'amministrazione attiva e partecipata attraverso il pieno e totale coinvolgimento dei cittadini di Polistena ai processi decisionali. L'Amministrazione Comunale ha assunto l'importante decisione sul PSA, in quanto la convenzione firmata con i progettisti, valevole due anni, è scaduta senza che il gruppo di progettazione portasse innanzi il benchè minimo lavoro progettuale. (Altro che quadro conoscitivo pronto come Lei dice!!!!). L'assenza di materiale cartografico è solo una scusante troppe volte agitata per prendere tempo. La realtà è che i risultati sono stati fallimentari e pertanto l'Amministrazione Comunale di Polistena, ribadendo la necessità di giungere al più presto alla definizione del Piano Strutturale ha deciso di invertire rotta assumendo il controllo di una situazione sfuggita di mano a Lei ed alla precedente Giunta da Lei guidata. Valuteremo se chiedere noi i danni ai progettisti e non viceversa come Lei sostiene senza preoccuparsi di tutelare il Comune, ma difendendo in questo caso e molto stranamente i progettisti inadempienti. Voglio informarla che è stato aperto un tavolo con la Regione per definire le modalità per la costituzione di una nuova Associazione di Comuni impegnati insieme nel lavoro di definizione del Piano Strutturale da ultimare in tempi brevi con nuove professionalità. E' poi del tutto errata la sua interpretazione di una presunta decadenza dell'attuale PRG. L'attuale Piano Regolatore Generale di Polistena, è e rimane vigente, ovviamente fino alla scadenza prevista per tutti i PRG della Calabria stabilita dalla legge urbanistica regionale. La informo invece che semmai è stata la sua Amministrazione ad annullare senza ragione alcune prescrizioni del Piano Regolatore Generale vigente, specie nelle aree B4 comprese tra la via Karl Marx e la via Fausto Gullo. L'attuale Amministrazione ha sollevato quei blocchi ingiustificati, introdotti senza motivo, lavorando nell'applicazione del Piano Regolatore Generale, per smuovere l'edilizia e la piccola impresa artigiana in un periodo di crisi.
3)INTERROGAZIONE SERVIZIO AIUTO ALLA PERSONA:
“Abbiamo restituito dignità agli operatori impegnati, e trasparenza al servizio”
A proposito dei rilievi mossi sulle modalità con cui è stato affidato il servizio, mi giova ricordarle che ho già risposto ad un consigliere di opposizione più volte e pertanto la invito a consultare le mie note sul sito istituzionale www.comune.polistena.rc.it. Qui troverà il testo integrale delle mie controdeduzioni, utile a dare risposte ad alcuni quesiti. Tuttavia Le voglio ricordare che la sua Amministrazione ha sempre affidato questo genere di servizi e molti altri, con analoghe procedure. Ma lo ha fatto appannaggio di associazioni di volontariato, le quali come noto, non possono gestire “servizi” a differenza delle Cooperative Sociali, in grado di stipulare convenzioni anche in deroga alle norme sui contratti pubblici di cui al decreto legislativo 163/2006. Si chieda invece se il 163 a cui oggi si appella, sia stato durante la sua Amministrazione, più volte aggirato ed eluso. E' dunque auspicabile, visto che Lei ha sottoposto l'interrogazione all'attenzione di altre autorità, che queste ultime possano convocare il sottoscritto, affinchè si mettano a confronto, una volta per tutte e con documenti e carte alla mano, due differenti modi di operare, quello della sua Amministrazione, e quello dell'attuale Amministrazione che mi onoro di rappresentare e che sta lavorando con onestà e trasparenza in ogni settore nel rispetto della legge. Sottolineo che l'anno scorso le associazioni affidatarie (in questo caso sì illegittimamente) dello stesso servizio, hanno gestito in modo molto discutibile, tanto che diversi volontari ancora si recano al Comune informandoci di non avere ricevuto i rimborsi spettanti e promessi per le ultime mensilità. Tutto ciò è increscioso, preoccupante, e di certo non poteva continuare. Oggi l'attuale Amministrazione ha invece rispettato la legge attraverso i suoi Dirigenti e soprattutto messo in condizione tutti gli operatori impegnati ad avere un contratto di lavoro regolare (e non un rimborso spese) con garanzia di professionalità e correttezza nei confronti dell'utenza. Del resto molti operatori sono gli stessi “impiegati” l'anno passato con la sua Amministrazione. Questo significa che l'evidenza pubblica, il merito, il bisogno, la professionalità non hanno colore politico e sono valori da salvaguardare e nei quali la nostra Amministrazione crede veramente. In conclusione, Le consiglio prima di intervenire su alcuni argomenti di verificare bene ciò che ha lasciato alle sue spalle, in particolar modo disastri e disservizi, per non incorrere in gaffes che di certo non procurano a Lei ed al suo gruppo politico vantaggi in termini di immagine e notorietà, anzi tutto l'opposto. Posso comprendere che Lei durante la sua attività di Sindaco era spesso assente, e dunque sostituito "informalmente" in ruoli e funzioni dal suo fratello portavoce, ma ciò non può giustificare oggi la sua volutamente scarsa conoscenza delle questioni poste alla mia attenzione. Con grande piacere però, quando interrogati, sapremo esserle di aiuto e di chiarimento, per riportare i fatti e la verità storica alla sua, seppur corta, memoria.