Bracconaggio: blitz nel reggino, rinvenuti e liberati 2000 esemplari protetti
Circa 2000 esemplari vivi di avifauna protetta sono stati ritrovati in alcuni appartamenti e vecchi casali abbandonati di Reggio Calabria, nel corso di un’operazione portata a termine stamani dai Carabinieri del Nucleo Antibracconaggio e della Forestale.
In particolare, i militari hanno eseguito nove decreti di perquisizione, disposti dalla Procura della Repubblica del capoluogo, nei confronti di dieci persone indagate per associazione a delinquere finalizzata alla cessione a terzi di esemplari appartenenti all’avifauna selvatica protetta.
L’uccellagione, appartenente appunto a specie particolarmente protette dalla legge nazionale e internazionale, (verzellini, cardellini, verdoni, fanelli) è stata subito liberata e restituita al proprio habitat naturale. 90 esemplari di passeriformi, purtroppo, sono stati invece trovati morti.
L’operazione, denominata “Free Wild Life”, ha portato inoltre al sequestro di numerosi mezzi proibiti utilizzati per la cattura, tra i quali reti, richiami elettromagnetici e centinaia di gabbie per la custodia. Il tutto è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.