Maltempo. Danni sulla Costa degli Dei, Noi Con Salvini propone lo stato di calamità
Non è iniziato nel migliore dei modi il nuovo anno per Tropea e gli altri Comuni della Costa degli Dei: Nicotera, Joppolo, Ricadi, Parghelia, Zambrone e Briatico. L’eccezionale mareggiata dell’Epifania ha causato ingenti danni lungo l’intero litorale con stabilimenti, case vacanze e persino alcuni tra gli accessi alle spiagge completamente distrutti, così come sono scomparsi interi arenili a causa delle profonde erosioni subite dalla costa stessa.
Per la maggior parte, le strutture turistiche del territorio e colpiti dalla mareggiata dovrebbero dare inizio alla stagione il prossimo 31 marzo, in occasione delle festività pasquali: “è evidente, tuttavia – sottolinea però Antonio Piserà, referente di Noi con Salvini - che la calamità naturale che le ha colpite, può mettere fortemente a rischio l’apertura della stagione turistica. Si tratta, senza ombra di dubbio, di insorgere di situazioni che comportino gravi danni all’incolumità delle persone e dei beni che, per loro natura o estensione, debbano essere fronteggiate con interventi tecnici urgenti e straordinari”.
Piserà, allora, si rivolge ai Commissari di Tropea e Nicotera e ai Sindaci di Ricadi, Joppolo, Parghelia, Zambrone, Briatico e Vibo Valentia, perché avviino le procedure per inoltrare la richiesta di stato di calamità naturale, invitanto pubblicamente il Presidente della Regione ad programmare immediatamente un sopralluogo per verificare personalmente il danno che grava sulla Costa degli Dei.
“È necessario – ribadisce il referende del Movimento di Salvini - che tempestivamente se ne faccia carico, istituendo un’unità operativa tra Regione, Comuni e Rappresentanti di Categoria, una sorta di immediata task force che non solo individui attentamente l’obiettivo risolutivo, ma ne evidenzi l’iter di raggiungimento, monitorando finanche il danno noto e distruttivo provocato dalla (normale!) erosione costiera, a danno in primis del millenario scoglio sul quale sorge il Santuario di Santa Maria Dell’Isola, simbolo mondiale del Turismo Calabrese, gravemente minacciato dall’azione inarrestabile”.
“Quanto accaduto – prosegue - pone in severo rischio l’intero settore turistico regionale, essendone la zona colpita indiscusso emblema. La scorretta politica regionale non è mai stata in grado di inoltrare un reale percorso di destagionalizzazione, nonostante le risorse stesse. Divengono altresì indispensabili – conclude Piserà - gli interventi tanto dal punto di vista strutturale, quanto dell’analisi di mercato, al fine di realizzare una volta per tutte un sistema economico che punti ad ampliare il potenziale turistico in misura spazio- temporale, con lo scopo di raggiungere una costante economica che interessi".