Patto per Reggio, Neri: “Cosi cambiamo la città”
“Dopo l’importante riunione tenutasi ieri con il Ministro della Coesione Territoriale e del Mezzogiorno Claudio De Vincenti, alla presenza del Sindaco Falcomatà e del Governatore Oliverio, inauguriamo la fase due del Patto per Reggio Calabria, acquisendo capacità di spesa pronti ad inviare alla stazione appaltante gli atti per i primi bandi di gara per la realizzazione delle opere dotate di progettazione esecutiva e quindi immediatamente cantierabili. E’ un fatto importantissimo per la nostra città. Conclusa la fase istruttoria finalmente entriamo nel vivo delle procedure concretizzando gli sforzi compiuti nei primi mesi della consiliatura per garantire a Reggio i fondi per la rinascita del nostro territorio che, per forza di cose, non possono di certo far affidamento sulle risicate risorse comunali”. E’ quanto dichiara in una nota il Vicesindaco della Città di Reggio Calabria con delega ai Patti per il Sud Armando Neri.
“L’avvio di questa nuova fase ci consente finalmente di avviare gli impegni di spesa per le nuove opere - ha aggiunto Neri - progetti che cambieranno il volto della Città e che rappresentano un’importante iniezione di risorse anche sotto il profilo economico, delle infrastrutture, dello sviluppo sociale, soprattutto in termini di occupazione. Il tema del lavoro è fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio. Immettendo risorse in circolo, attraverso una spesa pubblica oculata e puntuale dal punto di vista progettuale, aiutiamo le imprese del territorio a rilanciarsi creando nuova occupazione. Ma non è tutto qui. E’ chiaro che le nuove opere, rigenerando il tessuto urbano cittadino, favoriranno la nascita e la crescita di nuove attività commerciali, puntando su quella vocazione turistica che per più di un decennio è rimasta solo un miraggio farcito di apparenza”.
“L’obiettivo dichiarato dal Sindaco Falcomatà - ha spiegato ancora Neri - è quello di recuperare il rapporto tra la Città ed il mare, attraverso opere di rigenerazione urbana che proseguano l’opera interrotta dopo la grande spinta ottenuta grazie alla realizzazione del Lungomare, ai tempi di Italo Falcomatà, che per la prima volta mostrò alla nostra città una via concreta per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio. Continuare su quella linea significa costruire un unico fronte mare ininterrotto da Catona fino a Bocale, insistendo sui punti di maggiore interesse del tessuto urbano cittadino, rigenerando le periferie e offrendo ai cittadini infrastrutture e servizi all’altezza della nostra Città Metropolitana”.
“Un percorso che abbiamo costruito all’insegna della condivisione e della concertazione. Il Patto per Reggio Calabria è infatti un esempio di partecipazione: i progetti dei lavori e delle opere sono stati presentati e condivisi dai comuni di tutta l'area metropolitana, mettendo tutti i 97 municipi dell'area in condizione di partecipare, presentando i loro progetti. Il Patto è poi stato presentato a tutti i cittadini in più occasioni, passo dopo passo, fino alla grande manifestazione del Teatro Cilea alla presenza dell’allora Sottosegretario, oggi Ministro dell’Interno, Marco Minniti.
“Un percorso di coinvolgimento che non si è fermato esclusivamente all’informazione, ma che vede la partecipazione attiva di cittadini, ordini e professionisti anche nella fase di realizzazione delle opere: si pensi ad esempio ai concorsi di idee banditi dal Comune per numerose opere dei Patti per il Sud che faranno crescere la nostra città. I concorsi di idee hanno infatti riguardato le opere previste dai Patti per il Viale Calabria, il Lungomare Matteotti, la valorizzazione di alcune importanti piazza a San Giovannello e Borgata Giardini e l’area del Tempietto. Concorsi di idee aperti a professionisti, a gruppi di professionisti, alla società civile”.
“Il percorso che abbiamo tracciato è dunque ampio e condiviso. Ma non solo. Grazie alla lungimiranza del Sindaco Falcomatà abbiamo fatto in modo che le risorse destinate a Reggio non siano più considerate un barattolo di marmellata sul quale mettere le mani. La ‘ndrangheta non si approprierà di questi fondi. Una certezza corroborata dal Protocollo d’intesa per la vigilanza preventiva sottoscritto con l’Autorità Nazionale Anticorruzione, con la Prefettura di Reggio Calabria, con la Procura e con il Governo nazionale. Un ottimo viatico che ci consentirà di mettere fuori dalla porta possibili corrotti ed eventuali corruttori, di evitare che le opere si blocchino ostaggio di arbitrati e contenziosi. Siamo insomma assolutamente determinati affinché tutto ciò si realizzi nel minor tempo possibile e nel migliore dei modi possibili. E’ questa la grande rivoluzione che abbiamo determinato nella gestione della cosa pubblica in questa città. Programmazione, partecipazione, condivisione, trasparenza, controllo, sicurezza. Cosi stiamo cambiando Reggio”.