Promuovere la solidarietà: appuntamento al Sybaris con l’Avsi

Cosenza Attualità
Il Protoconvento francescano

L’appuntamento di stasera, 14 gennaio, nel capoluogo del Pollino, per la promozione della dignità umana a 360°, ancora una volta, ribadisce la capacità della gente di Castrovillari di coinvolgersi sulla solidarietà sostanziale, quella che richiede atti ed azioni concreti.

È su questo che la manifestazione dell’Associazione Volontari per il Servizio Internazionale fa forza chiamando oggi a raccolta in uno spettacolo al Teatro Sybaris del Protoconvento francescano il cui incasso sarà devoluto a progetti dedicati che guardano all’Italia e ad altri Paesi.

Al centro della serata AVSI c’è l’espressività di Raffaela Siniscalchi, nelle “vesti” di promoter e portavoce, quest’ultima, dell’azione programmata che vuole richiamare tutti all’importanza, per il mondo intero, di queste opere e della capacità di offrire uno sguardo diverso a chi, per più motivazioni, vive ristretto in sofferenze perché oppresso.

È la sfida culturale ed educativa del momento, di portata internazionale, che si sposa con l’attualità e dell’anno delle migrazioni, degli sbarchi, dei bisogni che stringono i più indifesi del pianeta tra diversi “focolai” di guerra ed intolleranze dove la “miseria” trasversale, a più livelli, grida inascoltata.

Un’opportunità, insomma, da non perdere per dare una mano concreta, che si muove all’interno di quel desiderio di condivisione e partecipazione che contrassegna pure la comunità castrovillarese.

La Campagna Tende 2017 si propone, in un tempo ancora particolarmente delicato della crisi globale, di aiutare le persone e le realtà più vulnerabili. Da un lato, infatti, aumentano le richieste di aiuto e dall’altro scarseggiano per le solite cupidigie. Per questo l’iniziativa di ogni singolo, anche con un piccolo gesto, può fare la differenza; e sostenerla con decisione è una cosa dell’altro mondo, con un valore indicibile, perché apre a quel desiderio di compimento dell'esigenza di verità, di giustizia, di bellezza, di amore che è, comunque, insito in ciascuno e che il relativismo sembrerebbe aver temporaneamente adombrato.