Agenzia Inps di Serra San Bruno: la Cisal lancia una petizione popolare
"Al cospetto della continua sordità manifestata dai vertici Inps di Roma, della Calabria e di Vibo Valentia, sulla legittima richiesta della popolazione dell’hinterland serrese che continua a sperare in un provvedimento di revoca della determina firmata dal Presidente Tito Boeri con cui l’Agenzia Inps di Serra San Bruno viene declassificata a Punto Inps, non si può stare a guardare".
Lo afferma Nino Di Bella vice Sindaco di Dinami che sottolinea come "i danni ed i disagi nei confronti delle fasce dei cittadini più deboli stanno venendo fuori in tutta la loro evidenza. Considerato che chi sperava in un risveglio della politica ha dovuto ricredersi – prosegue - non resta che intraprendere nuove iniziative nella speranza che Tito Boeri si convinca che stando a Roma non si può conoscere la reale difficoltà in cui vive un ambiente così penalizzato, sotto tutti i punti di vista, come quello del territorio delle Serre”.
Per questi motivi il patronato Encal Cisal della Calabria ha deciso di attivare una raccolta di firme per far capire che gli interessi legittimi e prioritari della gente vanno rispettati e che i servizi al cittadino vanno resi nella maniera più adeguata e possibile.
La petizione popolare, secondo Di Bella “ha il significato di rendere più concreta la forma di protesta di quanti si sentono soggiogati dall’Inps e dalla politica. Non essendoci elezioni politiche o amministrative alle porte nessuno avverte forte il dovere di sposare la reazione delle popolazioni serresi avverso l’assurda decisione di Tito Boeri”.
“Noi – aggiunge il vice sindaco - riteniamo che la cultura della rassegnazione appartiene soltanto a chi non possiede la forza e la volontà di far valere i propri sacrosanti diritti. Gli anziani, e non solo, del territorio serrese – conclude - hanno diritto a vedere rispettati fino in fondo le proprie esigenze di vita. A nessuno è permesso sottovalutare un servizio sociale di così importante portata".