Arte: Acri, al Maca dal 20 mostra dedicata ad Aldo Mondino
Il Maca (Museo Arte Contemporanea Acri) dedichera', a partire dal 20 novembre 2010, una personale all'artista torinese Aldo Mondino, senza dubbio uno degli artisti italiani piu' eclettici della sua generazione, tra i principali protagonisti della sorprendente stagione creativa degli anni ‘60 del capoluogo piemontese. "Poliedrico, dotato di una vasta e profonda cultura internazionale, - si legge in una nota del useo - di uno sguardo ironico capace di partorire doppi sensi eleganti e raffinati, e, soprattutto, di una curiosita' instancabile, Mondino non ha mai cessato di reinventare se stesso e la propria arte durante tutto l'arco della sua carriera.
Il suo percorso artistico e' stato segnato da un fluire costante di ispirazioni sempre nuove, di influenze disparate che l'artista e' stato in grado di assorbire, metabolizzare e successivamente riproporre attraverso il suo stile originale ed inconfondibile; dai primi passi parigini mossi presso l'Atelier 17 del pittore surrealista ed espressionista William Heyter, e gli studi sul mosaico fatti sotto la guida del futurista Gino Severini, per poi passare attraverso una fase citazionista dai forti richiami pop, e il successivo periodo orientalista nato negli anni Settanta con la serie King e proseguito con quella dei Dervisci e con le sperimentazioni formali estrose ed audaci. Proprio questo suo essenziale gusto per lo studio manipolatorio di materiali e medium artistici innovativi, ma mai distaccati dalla realta' quotidiana - sua fonte di ispirazione primaria sin dai tempi delle frequentazioni dell'artista con il gruppo dei poveristi -lo ha portato a realizzare le famose sculture in cioccolato e zucchero di canna, o le opere fatte con confezioni di torrone, selle da cavallo o aringhe affumicate.
A cinque anni dalla sua morte, il MACA - si legge - grazie alla collaborazione con la Fonderia di Walter Vaghi e con il patrocinio dell'Archivio Mondino ospitera' nei suoi spazi una collezione di venti opere di grandi dimensioni, tra sculture e dipinti, in grado di veicolare alla perfezione il carattere poliedrico, arguto ed esotico del grande artista torinese".