Giustizia: imprenditore assolto dall’accusa di tentato omicidio

Catanzaro Attualità

Nel pomeriggio di oggi la Corte di Appello di Catanzaro ha emesso sentenza su un caso giudiziario cominciato oltre 10 anni fa.

Il 24 dicembre 2006 l’imprenditore Luigi Mollo,di Fagnano Castello, venne arrestato con l’accusa di duplice tentato omicidio, porto e detenzione abusiva di armi e munizioni perché dopo aver visto due giovani nel recinto del suo allevamento sparò un colpo con una Magnum 357 a distanza ravvicinata.

I due giovani L.M. e E.D.S. rimasero feriti: in particolare il proiettile trapassò il volto del primo all’altezza degli zigomi, mentre il secondo venne attinto alla mano sinistra.

All’epoca dei fatti venne arrestato anche L.F., collaboratore dell’imprenditore, per favoreggiamento. Secondo la pubblica accusa, l’imprenditore ed il suo collaboratore inserirono un fucile all’interno dell’auto dei due giovani con lo scopo di depistare le indagini e far credere che i due stessero compiendo un furto.-

Il 18 febbraio 2014 il Tribunale collegiale di Cosenza, accogliendo le tesi del Pubblico Ministero Dott. Salvatore Di Maio e delle parti civili, condannava l’imprenditore alla pena di 10 anni e sei mesi di reclusione, oltre al risarcimento danni in favore dei due giovani.

L’imprenditore, difeso dagli avvocati Nicola Carratelli e Giulio Tarsitano, proponeva appello eccependo, oltre a numerose altre questioni, l’erroneità della ricostruzione della dinamica del ferimento perché conseguente non già ad una volontà di uccidere bensì ad una mera accidentalità, soffermandosi sull’inattendibilità delle persone offese smentite anche dalle conclusioni del consulente tecnico nominato dal P.M. dott. Aldo Barbaro, immotivatamente disattese dal Tribunale di Cosenza.-

Nel pomeriggio di oggi, dopo la requisitoria del Procuratore Generale Modestino, che ha chiesto il parziale accoglimento dell’appello e dopo le discussioni dei difensori delle parti civili e dell’appellante, in accoglimento delle tesi difensive degli avvocati Carratelli e Tarsitano, la Corte di Appello Catanzaro in riforma della sentenza di primo grado ha assolto l’imprenditore Luigi Mollo per il reato di tentato omicidio e lesioni aggravate, violenza privata e porto abusivo di arma, dichiarando estinti per prescrizione gli ulteriori reati.