A Reggio il Camper della Polizia, per essere più vicini ai cittadini
Il Questore di Reggio Calabria, Raffele Grassi, nell’ambito delle iniziative per implementare il controllo del territorio ha proposto l’utilizzo del Camper come ulteriore strumento operativo per rafforzare la presenza della Polizia in città.
L’iniziativa, attuata nelle maggiori realtà nazionali, rappresenta la naturale evoluzione del “Progetto Camper della Polizia di Stato”, che si è svolto nei mesi scorsi in diversi quartieri della città dello Stretto. L’idea prevede la presenza del presidio mobile soprattutto nel contesto urbano del capoluogo, con l’obiettivo di informare i cittadini, raccogliere eventuali le denunce ed agevolare il contatto diretto con le istituzioni.
Il personale della Questura sarà quindi a disposizione dell’utenza per fornire tutti i consigli utili ed ascoltare le testimonianze dirette di chi, spesso, per impedimento o per timore, è restio dal varcare la soglia di un ufficio di polizia.
Sono questi, dunque, i principali obiettivi della cosiddetta Polizia di prossimità: essere più vicini alla gente per conoscerne meglio i bisogni, per aumentarne la fiducia ed insieme migliorare la qualità della vita ed assicurare una capillare presenza sul territorio delle Forze dell'Ordine e, al tempo stesso, rispondere in modo appropriato e concreto alla domanda di sicurezza.
L’iniziativa vuole estendere, dunque, il concetto stesso di Polizia di prossimità, prestando maggiore attenzione alle aspettative dei cittadini nel campo della sicurezza, ponendo l’accento sulla necessità di operare in stretta collaborazione.
Il Camper sarà presente, prevalentemente, nelle aree ad alta densità criminale individuate durante i giornalieri interventi operativi svolti nell’ambito del piano nazionale “Focus ‘ndrangheta”.