Spaccio nel cosentino, blitz antidroga: otto arresti
È stata chiamata “Black Horse”, “cavallo nero”, la vasta operazione antidroga scattata all’alba di oggi nella provincia di Cosenza e che, condotta dagli agenti della squadra mobile bruzia e del commissariato di polizia di Castrovillari, ha portato all’arresto di diverse persone che si ritiene dedite allo spaccio di stupefacenti, soprattutto nella città del Pollino.
In particolare sono otto i soggetti, tutti di Castrovillari, raggiunti dall’ordinanza di misura cautelare. In sette sono così finiti in carcere: Luciano Anzillotta, 49 anni; Giuliano Anzillotta, 43 anni; Carmine Anzillotta, 19 anni; Aldo Oliveto, 41 anni; Adriano Servidio, 54 anni; Carmine Anzillotta, 19 anni e cugino omonimo dell’altro Anzillotta; Cristofer Innocente, 27 anni. Ai domiciliari invece M.A., di 27 anni.
Le ordinanze sono state emesse dal Gip Ciarcia, su richiesta del Procuratore Capo Facciolla, nell’ambito di un'indagine svolta dal Commissariato del Pollino dall’estate scorsa e che avrebbe portato a scoprire come gli indagati avessero posto in essere un’attività di detenzione e cessione di stupefacente: in particolare eroina, cocaina e hashish.
Gli agenti, per le investigazioni, hanno utilizzato anche apparecchiature tecniche audio e video registrando numerosissimi episodi di cessione di droga che avvenivano nelle adiacenze di una stalla della zona e i cui clienti erano numerosi tossicodipendenti non solo del centro cittadino di Castrovillari ma anche dei comuni limitrofi e addirittura della Basilicata.
Sequestrati nel corso delle indagini anche 11,70 grammi di eroina (23 dosi); 9 grammi di cocaina (22 dosi) e 250 grammi di hashish (829 dosi) oltre che una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa.
Attraverso l’analisi complessiva dell’attività svolta gli inquirenti si dicono certi che il gruppo avrebbe costituito “senza dubbio un rischio concreto per l’ordine pubblico e la sicurezza del territorio castrovillarese”.
(aggiornata alle 11:45)