Grande partecipazione alla presentazione del libro su Tenco
“Luigi Tenco è stato un rivoluzionario e utopista, che ha segnato la storia della musica e della cultura italiana”. L’ha detto Mario Campanella, autore insieme a Gaspare Palmieri del libro "Forse non sarà domani: narrazioni a due voci su Luigi Tenco", (Arcana) presentando ieri a Cosenza.
Nel saluto iniziale, il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ha ricordato come" Tenco sia immortale, consegnato a una giovinezza eterna , al significato e alla forza della parola". Un concetto ribadito dallo psicanalista Gaetano Marchese che ha parlato della scuola genovese e della sua influenza nella cultura italiana.
“Tenco -ha detto Marchese- è il legame tra cultura mediterranea e potenza della poesia: Winnicott dava alla poesia il segno della luce come controaltare al cerino della scienza”. Questo libro parla della vita e non della morte- ha aggiunto Marchese- proprio come ci insegna Kierkegaard: non possiamo parlare di ciò che non conosciamo e la morte non è accessibile ai nostri discorsi”.
Il giornalista e sociologo, coautore del testo, ha citato o contributi di Donatella Marazziti, Giorgio Antonucci, Giuliano Di Bernardo e soprattutto Francesco Guccini che fanno da corollario a un volume che vuole proiettare nell'infinito una figura fondamentale della cultura italiana.