Lite nella tendopoli di San Ferdinando, accoltella connazionale: in carcere 27enne ghanese

Reggio Calabria Cronaca

Una lite tra extracomunitari: uno dei due viene colpito da un fendente al torace. Una ferita grave per il giovane, un ghanese di 24 anni, Abu Shiabu, che dopo aver perso molto sangue viene subito soccorso e trasferito in ambulanza, in codice rosso, nell’Ospedale Civile di Polistena e ricoverato in prognosi riservata.

L’accoltellamento è avvenuto nella tendopoli di San Ferdinando, nel reggino, mercoledì scorso. I carabinieri della stazione locale, agli ordini dal maresciallo capo Francesco Vadalà e sotto il coordinamento della Compagnia di Gioia Tauro, diretta dal Tenente Gabriele Lombardo, insieme ai colleghi del Nucleo Operativo erano subito giunti sul posto per cercare di comprendere l’esatta dinamica dei fatti e in poco tempo avevo identificato alcuni extracomunitari che vivono, nella tendopoli, in una baracca adibita a bazar, e che erano stati ascoltati come testimoni.

Dopo qualche ora di indagine, gli investigatori erano così arrivati al nome ed al volto del presunto autore del grave ferimento: un connazionale della vittima, il 27enne Kofi Samson, di cui non si avevano più notizie da dopo l’aggressione del 25 gennaio scorso.

Era allora scattata una caccia all’uomo che aveva visto impegnate numerosi agenti dell’Arma che avevano iniziato ad identificare tutti i cittadini extracomunitari di provenienza centrafricana che gravitano intorno alle Stazioni ferroviarie di Gioia Tauro e Rosarno.

Fino alla tarda serata quando si era venuti a sapere che Samson poteva essersi rifugiato in una baracca. È scattato così il blitz nella tendopoli, che come è noto ospita circa 1800 migranti; vengono controllati tutti i capanni abusivi fino a quando il 27enne è stato trovato nascosto in una piccola baracca. Il giovane alla vista dei militari si è subito arreso confessando il ferimento.

Il giovane ghanese è stato pertanto arrestato e sottoposto ad un fermo di indiziato di delitto e il Pm di turno della Procura di Palmi ne ha disposto il trasferimento nella Casa Circondariale locale. Sabato scorso il Gip ne ha convalidato l’arresto.