Registro tumori: i consiglieri Misefari e Serranò scrivono al Direttore generale della Regione
Il Consigliere comunale delegato alla Sanità Valerio Misefari e la consigliera Paola Serranò hanno scritto una lettera al Dirigente generale della Regione Calabria Riccardo Fatarella per sollecitare l’approvazione del regolamento per il trattamento dei dati sensibili regionale, quale atto propedeutico e necessario alla effettivo accreditamento presso le Asp del Registro dei tumori provinciale.
“L’incidenza dei tumori sul territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria è in costante aumento e in assenza di dati definitivi raccolti e analizzati dal Registro dei tumori provinciale, non è possibile monitorare l’incidenza delle neoplasie e programmare interventi di prevenzione primaria per il riconoscimento e l’allontanamento di possibili fattori di rischio ambientali e alimentari, né tantomeno verificare le risposte terapeutiche messe in atto nella malattia conclamata”.
“La raccolta e analisi dei dati è dunque fondamentale per programmare interventi di prevenzione – prosegue la nota - per quanto di nostra conoscenza, ci risulta che uno dei motivi del mancato accreditamento del Registro dipenda dalla non approvazione del Regolamento per il trattamento dei dati personali e sensibili da parte della Regione Calabria. Tale Regolamento disciplina il trattamento dei dati personali, sensibili e giudiziari da parte della Regione, nonché delle Aziende Sanitarie e del Enti e Agenzie regionali sui quale la Regione esercita poteri di indirizzo e controllo».
E in ultimo la richiesta: “Le chiediamo di voler adottare tutte le iniziative necessarie affinché la Regione Calabria definisca al più presto il testo del Regolamento, e lo approvi, per consentire l’avvio delle procedure di accreditamento del registro tumori, nel nostra come nelle altre province calabresi. Solo così, il Registro diventerà uno strumento efficace per la programmazione di interventi e per la fruizione di servizi e strategie diagnostico-terapeutiche che consentano una anticipazione diagnostica della patologia neoplastica e una effettiva riduzione del tasso di mortalità”.