Immagini da Auschwitz, una mostra per non dimenticare la follia dei lager
Immagini da Auschwitz, musiche e parole dal lager: una serata densa di emozioni nell’ambito delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, domenica scorsa a Sant’Ilario dello Ionio. Nella sala di Palazzo Speziali-Carbone la mostra “Auschwitz, la memoria rende liberi”, reportage artistico e documentale di Deborah Cartisano, e lo spettacolo “Memorie”, con il musicista Pierpaolo Levi, l’attore Enzo de Liguoro e il cantante Paolo Sofia, hanno dato voce all’Olocausto per non dimenticare la follia dell’uomo, la barbara sopraffazione, le mille forme di prigionia e abbrutimento che ancora attanagliano il mondo.
Deborah Cartisano ha illustrato la sua lunga galleria di foto nel campo di concentramento Auschwitz-Birkenau: dal ghetto di Cracovia al treno dei deportati, dagli oggetti personali dei prigionieri alle stanze dei comandanti nazisti, dai dormitori alle terribili camere a gas. Immagini agghiaccianti, espressione artistica e documentale al tempo stesso. Un reportage di rara intensità, un altro tassello dell’impegno civile di Deborah Cartisano, coordinatrice di “Libera” per la Locride, in prima linea contro ogni forma di sopraffazione.
Brani di Ullmann, Chopin, Schubert, Russi, canzoni come Lili Marlene, Here’s to you, Parlami d’amore Mariù, testi di Singer, La Cava, Gasiani e inediti a firma di Enzo de Liguoro hanno dato vita a un percorso ideale, di grande impatto emotivo, dentro l’anima delle vittime del genocidio.
Pierpaolo Levi, diplomato al Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano e all’Accademia Filarmonica di Bologna, vincitore di prestigiosi premi internazionali, si esibisce nei maggiori teatri europei. Enzo de Liguoro, attore e performer riconosciuto a livello europeo, è in teatro con spettacoli di impegno civile e sta per iniziare le riprese del film “Persefone tears”. Paolo Sofia, fondatore e frontman dei QuartAumentata, artista versatile, è impegnato nel suo progetto solista “Il Navigante del 3000”.