Saccheggiano il cantiere della nuova caserma dei carabinieri, beccati e arrestati
Cinque persone sono state soprese mentre tentavano di portare via degli utensili da lavoro e da carpenteria dentro ad un cantiere edile, in Via Matteotti a Rosarno, dove sono in corso i lavori di adeguamento e ristrutturazione di un immobile confiscato alla cosca di ‘ndrangheta dei Bellocco e destinato ad accogliere, nei prossimi mesi, la nuova sede della Tenenza locale dei Carabinieri.
Già da qualche giorno i militari tenevano d’occhio i cinque soggetti (A.R. di 28 anni, A.A. di 22 anni, P.A. di 22, A.C.D. di 26 e B.N. di 18) che sono stati arrestati e, dopo la convalida, sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Quasi tutti erano difatti già noti alle forze dell’ordine e con precedenti per reati contro il patrimonio; in più occasioni, inoltre, erano stato visti aggirarsi in modo sospetto a bordo di un’auto gialla per le vie del centro di Gioia Tauro e di Rosarno.
Durante la serata, così, i militari hanno intensificato i controlli nelle aree più “sensibili” e nella notte scorsa sono poi riusciti a “beccarli” proprio mentre tentavano di saccheggiare il cantiere. Gli investigatori non escludono che possano essersi già resi autori di furti simili nella zona.
L’arresto è stato eseguito dai Carabinieri della Tenenza locale, diretta dal sottotenente Alfio Rapisarda, in collaborazione con i colleghi dell’Aliquota Radiomobile-Nord di Gioia Tauro e coordinati dal Comando della Compagnia, diretto a sua volta dal tenente Gabriele Lombardo.