Solo 15 giorni fa tenta un furto nella nuova caserma dei carabinieri, ieri ‘beccato’ con la droga
Un 27enne di Rosarno, Roberto Amato, già noto alle forze dell’ordine, è finito ieri in arresto, in flagranza di reato, dopo che durante una perquisizione personale e domiciliare è stato trovato con circa 110 grammi di cannabis suddivisa in 67 dosi pronte per essere vendute ed essere immesse nel mercato della droga della Piana di Gioia Tauro.
Amato è già conosciuto ai carabinieri del posto: 15 giorni fa, era stato già arrestato in quanto sorpreso, insieme ad altre quattro persone, a compiere un furto di utensili da lavoro in un immobile destinato ad ospitare la futura sede locale del Comando Carabinieri.
All’indomani del suo arresto il Tribunale di Palmi, lo aveva rimesso in libertà e sottoposto all’obbligo di firma. Ma i militari della Tenenza non lo hanno perso di vista, avendo il sospetto che potesse compiere altri furti in zona. Per questo motivo hanno continuato a tenerlo sotto controllo fino a quando, domenica sera, hanno deciso di fare irruzione nella sua abitazione, ritenendo che potesse detenere dello stupefacente.
Dubbi confermati una volta perquisita la casa: nascosto nella credenza della sua cucina è stato difatti ritrovato il discreto quantitativo di cannabis (i circa 110 grammi); inoltre, una bilancia che sarebbe stata utilizzata per la pesatura della droga e del materiale per il relativo confezionamento.
Il tutto è stato repertato e sottoposto a sequestro penale: la droga sarà inviata al Ris di Messina per le analisi chimiche del caso. Il Pm di turno della Procura di Palmi ha invece disposto che il 27enne fosse trasferito nella Casa Circondariale in attesa dell’udienza di convalida.
L’arresto è stato eseguito - nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti disposto dal Comando della Compagnia di Gioia Tauro, diretta dal Tenente Gabriele Lombardo – dai militari della Tenenza Carabinieri di Rosarno, guidati sul posto dal sotto tenente Alfio Rapisarda, insieme a quelli della Stazione locale.