A Castrovillari la Giornata Nazionale della Pallavolo
La Giornata Nazionale della Pallavolo a Castrovillari ribadisce la capacità dello sport di accogliere e coinvolgere oltre ogni schema. L’ASD Avolio Volley, con la cura di Teresa Feoli, della stessa Associazione, ha ospitato i team "Il filo di Arianna", le rappresentative dei team scolastici e l'associazione "I figli della luna" di Rossano che, insieme alle atlete dell'U/14 hanno preso parte a percorsi di avviamento alla pallavolo e a gare di pallavolo unificata.
Quest’ultime hanno partecipato in campo a ulteriori momenti prima della gara del campionato di serie C tra la Bioresolve Avolio e la Mymamy di Rc. È stato un momento di grande emozione a conferma di come lo sport possa rappresentare un valido strumento di inclusione sociale.
Presenti alla manifestazione l'assessore alle politiche sociali del Comune di Castrovillari, Giuseppe Russo, la delegata del Coni Territoriale, Anna De Gaio, e naturalmente la referente Special Olympics Mariella Greco. Interessante, poi, il convegno su “Disabilità intellettiva e inclusione possibile: lo sport può”, nel quale Raniero Regni, ordinario di Pedagogia Speciale all’Università Lumsa di Roma ha richiamato il senso di questa enorme capacità delle attività sportive.
All’interno dell’approfondimento il dato inconfutabile emerso anche de “la grande bellezza” riferita a ciò che suscita lo Special Olympics nell’integrare e completare discipline come lo sci, il calcio, il basket ed altre rendendole approccio per ciascuno.
Tutto ciò per dire che lo sport aiuta particolarmente l’inserimento delle persone con disabilità perché è un linguaggio che abbatte barriere linguistiche, culturali, o fisiche. Il gioco – è stato detto - dal punto di vista antropologico è fondamentale per la crescita armoniosa dell’individuo. Sport e gioco, infatti, regalano all’essere umano emozioni indescrivibili, attraverso proprio il coinvolgimento del fisico e che questa iniziativa ha rilanciato alla grande e amorevolmente con una umanità pregnante.
Special Olympics, dunque, è un metodo, una via di sperimentazione nel quale batte il significato vero dello sport: quello che esprime il meglio della persona e che le attività di moto rendono, educando affinché ciascuno si metta in gioco per gustare questa capacità che abbraccia.
Il giuramento degli atleti nel quale si evince che l’importante non è arrivare primi o secondi, ma aver dato il meglio di se stessi, è la lezione e la ragionevolezza che arriva e significa l’azione di Special Olympics anche in questa iniziativa.