Malattie immunitarie, a Lamezia il primo trattamento con un farmaco sperimentale
È stato eseguito con successo il primo trattamento in Calabria con inibitori delle fosfodiesterasi in due pazienti con artropatia psoriasica. L’intervento è stato effettuato nell'Unità Operativa Complessa di Medicina Interna del Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme, diretta da Gerardo Mancuso e considerata all'avanguardia nella cura delle malattie immunitarie.
Le malattie immunitarie sono molto frequenti nella popolazione generale e soprattutto nel sesso femminile, patologie che fino a qualche anno fa rappresentavano il principale motivo di disabilità e di morbilità osteoarticolare nei paesi sviluppati.
Le terapie, nel corso del tempo, sono state progressivamente efficaci ed oggi abbiamo a disposizione farmaci innovativi che hanno dato risultati positivi in termini di controllo della malattia ma eventi avversi, i costi elevati e l'enorme organizzazione sanitaria necessaria nel follow-up, e da non trascurare la professionalità molto specialistica ne hanno rappresentato un limite talvolta invalicabile.
La molecola ha il nome di Apremilast, un inibitorio di una molecola biologica fortemente interessata nel meccanismo alla base del danno osteoarticolare nella artropatia psoriasica. È in grado di bloccare le lesione cutanee e di rendere reversibile la malattia con la scomparsa della maggior parte delle macchie della pelle e delle lesioni delle articolazioni interessate.
Un farmaco innovativo non solo per il meccanismo biologico, ma anche per la modalità di somministrazione, più agevole e gravato da minori effetti collaterali. L'apremilast ancora non è in commercio, lo sarà fra qualche mese, ma la Unità Operativa Complessa di Medicina Interna di Lamezia, poiché reparto d'avanguardia anche nelle malattie immunitarie, ha avuto in pre-marketing il farmaco anche per la riconosciuta competenza attribuitale.