Protesta a Bucita, scesi dal tetto i 6 lavoratori

Cosenza Cronaca

Sono finalmente scesi dal tetto del capannone dell’impianto regionale di smaltimento rifiuti i 6 lavoratori, dipendenti dell’azienda uscente Ecologia Oggi, in protesta contro i criteri di selezione per le nuove assunzioni da parte dell’azienda subentrante, la Ecro Srl di Crotone. Convocato per la mattina di mercoledì 1 marzo, alle 11, nella Cittadella Regionale, il tavolo tecnico richiesto.

A darne notizia è il Sindaco Stefano Mascaro che per tutta la mattinata ed il pomeriggio di oggi, dalla sede dell’impianto dov’era giunto insieme all’assessore all’ambiente Giovanni De Simone appena appresa la notizia della protesta, si è intrattenuto a lungo con il direttore generale del dipartimento regionale all’ambiente e territorio, Orsola Renata Maria Reillo, con il responsabile unico del procedimento (RUP) del Sistema Calabria Sud Vincenzo De Matteis (giunto a Rossano in rappresentanza della Regione Calabria insieme al geometra Amedeo Codispoti), con i responsabili delle due società e con le forze sindacali, sia per individuare soluzioni condivise per scongiurare l’esclusione dei lavoratori in questione, sia per tentare di dissuadere questi ultimi a scendere dal tetto dell’impianto.

Lo stesso primo cittadino, che ha ringraziato il consigliere regionale Giuseppe Graziano ed il consigliere comunale Teodoro Calabrò per “la preziosa disponibilità dimostrata nelle rispettive interlocuzioni col dipartimento regionale”, si è confrontato telefonicamente con il Governatore Mario Oliverio che ha attestato la massima disponibilità e vicinanza della Regione.

Parallelamente, nelle more di un’auspicata soluzione positiva, attraverso la collaborazione della Polizia di Stato presente presso l’impianto di Bucita insieme ai Vigili del Fuoco durante l’azione di protesta dei lavoratori, ha avanzato la richiesta formale di un tavolo urgente, per ragioni di ordine pubblico, al Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao.

Fino al subentro del nuovo gestore (la Ecro Srl), è stato garantito dai rappresentanti dell’attuale gestore (Ecologia Oggi) che i 6 lavoratori continueranno ad operare.