Controlli straordinari a Rosarno: 4 arresti
Proseguono i servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria nelle aree più sensibili della Provincia ed in modo particolare nella Piana di Gioia Tauro.
Nel corso del servizio, i militari diretti dal Tenente Alfio Rapisarda, hanno arrrstato, in flagranza di reato, due coniugi, G.S. e S.P., rispettivamente di 55 e 50 anni, resisi responsabili del reato di furto aggravato di energia elettrica. I due,mediante un magnete apposto sul contatore, avrebbero alterato completamente il consumo di energia al fine di alimentare la propria abitazione.
Nella stessa giornata i Carabinieri di Rosarno, diretti dal Comandante Gabriele Lombardo, hanno arrestato, in flagranza di reato, un pregiudicato del luogo, A.D., di 48 anni, noto alle forze di polizia, perché sorpreso nei pressi della Stazione ferroviaria mentre, avvalendosi di un kit di chiavi esagonali, tentava di asportare una barra metallica dal portapacchi di un’auto parcheggiata sulla pubblica via. I militari hanno notato l’uomo mentre, con fare sospetto, si avvicinava ad un’autovettura lì parcheggiata dalla quale cercava di asportare del metallo, molto probabilmente al fine di rivenderlo. Ma i Carabinieri, comprese le intenzioni del soggetto, lo hanno subito bloccato ed ammanettato. L’arrestato in un primo momento ha cercato di darsi alla fuga spintonando e minacciando i militari operanti, ma è stato subito posto in sicurezza e deferito all’A.G. competente anche per il reato di resistenza a p.u..
Sempre ieri, la Tenenza di Rosarno ha tratto in arresto, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per espiazione pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Palmi, D.R., di anni 49, il quale dovrà scontare la pena residua di 8 mesi per il reato di evasione commesso a Rosarno nell’anno 2015.
Tutti gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso le proprie abitazioni, in regime di arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo a disposizione dell’A.G. di Palmi.