Lavoro. Indagine Excelsior, previste oltre 5 mila assunzioni in Calabria

Crotone Attualità

L’Ufficio studi della Camera di commercio di Crotone, che da 20 anni gestisce l’osservatorio economico locale, si ripropone punto di osservazione dell’economia regionale, elaborando i dati dell’Indagine sulle previsioni occupazionali Excelsior a livello regionale.

L’indagine campionaria, a cadenza trimestrale, sulla domanda di lavoro espressa dalle imprese dell’industria e dei servizi, è realizzata da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro con il supporto del sistema camerale per le imprese intervistate.

Le previsioni relative al 1 trimestre 2017 sono state effettuate a dicembre 2016 e sono frutto di interviste realizzate direttamente con gli imprenditori dislocati su tutto il territorio regionale. In sintesi, i dati evidenziano una previsione di 5.500 nuove assunzioni e di queste, la quasi totalità, ben il 91% (pari a 5.010 unità) avrà carattere “non stagionale”.

“L’elaborazione di tali dati a cadenza trimestrale, consente alla Camera di Commercio, attraverso il suo Ufficio Studi, di intensificare il monitoraggio sul mercato del lavoro, rendendo ancora più tempestivo e puntuale lo scenario previsionale dell’occupazione nel sistema imprenditoriale regionale” ha commentato il Presidente della Camera di commercio di Crotone Alfio Pugliese.

“Poter disporre di analisi chiare e complete – ha aggiunto - supporta i processi di programmazione delle istituzioni e favorisce la riduzione della forbice tra domanda e offerta di lavoro. Ascoltare direttamente la voce delle aziende significa comprenderne le esigenze e, da qui, innescare i processi di avvicinamento del mondo scolastico a quello imprenditoriale, come i progetti di alternanza scuola-lavoro e di placement, competenze attribuita al sistema camerale”.

L’analisi dei programmi occupazionali delle imprese tiene conto oltre che delle assunzioni previste di lavoratori dipendenti, anche dell’inserimento lavorativo con modalità contrattuali diverse: lavoro in somministrazione (interinale), collaborazioni a progetto, contratti di lavoro indipendente, collaborazioni occasionali e incarichi a liberi professionisti con partita Iva.

Le nuove assunzioni si concentreranno per il 28,5% nel settore delle Costruzioni, pari a circa 1.570 unità; a seguire con il 16% (poco più di 880 unità) per le Imprese Commerciali; le imprese del comparto Turistico-Ricettivo registrano invece, il 14,1% delle assunzioni previste per il I trimestre dell’anno, pari a poco più di 780 nuove unità lavorative. Le imprese di Altri servizi il 12,9% di assunzioni (710 nuove entrate); a seguire con l’11,1% (610 nuove unità) le imprese Servizi alle persone; ed il restante 5,6% delle nuove assunzioni previste (310 nuove entrate) nei Servizi avanzati alle imprese.

Relativamente alle tipologie contrattuali, nel 37,1% dei casi saranno assunzioni stabili, ossia con un contratti a tempo indeterminato, il 9,2% con contratti di apprendistato, mentre per il 46,3% con contratti a tempo determinato ed il 7,4% con altri contratti con durata prestabilita.

Per quanto attiene invece ai gruppi professionali richiesti, la preferenza degli imprenditori della regione, per questo primo trimestre dell’anno in corso, sarà indirizzata nel 32% delle nuove assunzioni ad operai specializzati e conduttori di impianti e macchine; il 17% riguarderà invece dirigenti, specialisti e tecnici; il 37% delle nuove assunzioni previste, interesserà impiegati e per il restante 14%, la scelta ricadrà su profili generici.

Al 69% dei futuri occupati sarà richiesta una specifica esperienza di lavoro nel settore di attività dell’impresa o nella professione che sarà chiamato a svolgere. Per il 16% delle figure da assumere le imprese calabresi segnalano difficoltà nel reperimento. Ben il 36% delle nuove assunzioni previste nel primo trimestre dell’anno in Calabria, saranno orientate verso lavoratori con età inferiore ai 30 anni.

Il genere rimane un fattore discriminante nella scelta dei lavoratori da assumere: solo nel 15,4% dei casi le imprese calabresi sembrano orientate all’assunzione di lavoratori donna. Infine, in merito al livello di istruzione, le nuove assunzioni previste, riguarderanno nel 49,1% dei casi, lavoratori in possesso di un diploma; nessuna formazione specifica, verrà invece richiesta al 25,9% dei nuovi assunti. La richiesta di laureati interesserà solo il 13,1% del totale, mentre nell’11,9% dei casi sarà richiesta qualifica professionale.