I giovani di Crotone gridano “no” alla violenza sulle donne
Gli alunni delle scuole di Crotone gridano il loro “No” alla violenza sulle donne. Lo hanno fatto, in centinaia, nella sala consiliare in occasione dell'iniziativa “Non solo un giorno” promossa dall'assessorato alle Pari Opportunità in collaborazione con la Cooperativa Noemi.
Una iniziativa che si è tenuta alla vigilia della festa della donna, ma che volutamente è stata denominata “non solo un giorno”, ad evidenziare che il tema della violenza contro le donne debba essere argomento di discussione quotidiana.
Ad interagire con gli studenti dell'Istituto “Donegani”, del Liceo Scientifico “Filolao”, dell'Istituto Nautico “Ciliberto”, del Liceo “Gravina”, dell'Istituto “Pertini” e dell'Istituto “Lucifero”, l'assessore alle Pari Opportunità del Comune di Crotone Antonella Cosentino, Rita Talarico presidente della Cooperativa Noemi, Lina Federico psicologa, Francesca Megna psicologa, Ritachiara Tursilla referente servizio legale e Suor Michela Marchetti, una vita spesa al servizio della gente e dell'assistenza alle donne in difficoltà.
A sostegno della battaglia contro la violenza sulle donne, che ogni anno miete vittime innocenti, lo sportello Udite Agar gestito dalla Cooperativa Noemi anche con l'ausilio di un numero verde: 800974210. Uno sportello di ascolto per le donne che vivono una situazione di violenza, di qualsiasi natura, psicologica e purtroppo anche fisica.
Nel corso dell'iniziativa sono state discusse le varie forme di violenza come ad esempio quella psicologica, attraverso forme degenerative come lo stalking ma anche quelle fisiche, che portano a conseguenze estreme come l'uccisione. Spesso forme di coercizione vissute all'interno delle mura domestiche.
L'assessore Cosentino ha fortemente voluto la presenza degli alunni delle scuole. “Non solo oggi vivremo questa esperienza. La nostra volontà è di discuterne anche con l'aiuto della Cooperativa Noemi all'interno della vostra realtà scolastica. La conoscenza di questa piaga sociale è fondamentale per combatterla” ha detto.
Un tema quello del coinvolgimento dei giovani che è stato trasversale in tutti gli interventi da parte dei relatori. I giovani che pensano di essere immuni dal fenomeno, si trovano invece coinvolti in svariate forme di violenza e magari non hanno gli strumenti giusti per affrontarle.
Strumenti che possono arrivare proprio dalla conoscenza del problema vissuta, come è avvenuto questa mattina, anche attraverso il racconto di esperienze di donne che hanno subito violenza fisica e psicologica. Ad aiutare in città le donne che vivono questa triste esperienza, il Centro Noemi dove sul campo agiscono professionisti in grado di sostenere sia dal punto di vista psicologico ma anche legale le vittime incolpevoli del fenomeno più diffuso nel Paese.
Una battaglia combattuta anche da figure simbolo come Suor Michela Marchetti che ha voluto interagire con i giovani per conoscere il loro punto di vista e percorrere insieme un cammino non solo di speranza ma di attiva partecipazione contro la violenza sulle donne.