Ciancio, ecco la mia proposta per la Scuola delle Professioni Legali
“Fin dal principio ho sostenuto con forza, insieme a colleghi ed esperti del settore, che non era ammissibile lo ‘snaturamento’ del Complesso Monumentale San Giovanni”: così il rappresentante degli Specializzandi dell’Università Magna Graecia, Sebastian Ciancio sostenendo che sia da un punto di vista logistico che strutturale “vi sarebbero stati locali più idonei e appropriati per l’espletamento dell’alta formazione universitaria in centro. Ma nonostante le perplessità avanzate da mesi, malgrado le istanze cittadine contrarie a questa scelta, quella convenzione (che concede - in comodato d’uso gratuito - parte del Complesso Monumentale alla nostra Università) è stata firmata e i lavori di adeguamento procedono con il trasporto di scrivanie, monitor, banchi e l’attivazione della rete Wi Fi”.
“In attesa del completamento dei bagni – aggiunge il rappresentane degli specializzandi - prendo atto degli standard dimensionali delle aule a disposizione della sede (ex-sale del Museo) che non creeranno agli iscritti le condizioni per apprendere. Le sale, strappate alla vocazione espositiva del plesso, non saranno idonee nè a garantire il benessere acustico né ad accogliere e aggregare centinaia di studenti poiché piccole e comunicanti. Tralasciando il problema non secondario che - come denunciato dai miei colleghi tramite raccolta firme - non si è provveduto ancora all’elargizione di alcun benefit per gli utenti dell’Alta formazione e, a causa dell’assenza dei servizi-base garantiti finora dal Campus, tale trasferimento risulterebbe dispendioso e potrebbe pregiudicare l’esito positivo dell’anno accademico in corso”.
Sulla questione Master, poi, Ciancio puntualizzata che l’iscritto ai corsi “nell’80 per cento dei casi – dice - è un professionista che mira a specializzarsi in un preciso settore quindi non vive l’Università, non vive la città che l’ospita. Aggiungo che i master di quest’anno accademico potrebbero registrare meno iscritti del solito anche per via dell’individuazione infelice di questa sede (attendiamo la data di scadenza per l’iscrizione e il numero dei Master che verranno attivati)".
Questo è il motivo Ciancio lancia quello che chiama “un piano B per rimediare al pasticcio” del Complesso Monumentale San Giovanni-Alta Formazione UMG, proponendo di trasformare questa sede in vero “contenitore culturale, culla della Comunità accademica dell’Università Magna Graecia di Catanzaro”.
Planimetrie alla mano propone che le sale del Piano Terra - oltre che per convegni, manifestazioni culturali ed attività extradidattiche - potrebbero essere utilizzate per l’orientamento in entrata (open day, workshop, laboratori, questionari, colloqui di orientamento con i diplomandi, iniziative con le scuole) o per l’orientamento in uscita (es. stage, tirocini, incontri post-lauream con i rappresentanti del mondo del lavoro, delle Aziende operanti nel territorio).
Dulcis in fundo, la zona dell’ex-Archivio Comunale, potrebbe invece ospitare degli sportelli informativi, delle biblioteche virtuali e delle aule-studio aperte fino a mezzanotte, incentivando la permanenza degli universitari in centro città nelle ore serali.
“In attesa di una risposta delle Istituzioni a questa proposta – conclude Ciancio - ritengo che debba essere intento di tutti concorrere alla rivitalizzazione del centro città e portare vivacità culturale nei luoghi di principale interesse pubblico e valore storico. Basta polemiche e dita puntate … nessuno desidera il male di questa città. La politica è condivisione!”.