Cutro. Il Sindaco: nessun centro d’accoglienza nell’ex sito militare
Stiano tranquilli i cittadini di Cutro: l’Amministrazione Comunale non ha mai avuto e mai avrà intenzione di realizzare, nell’ex sito militare di località Mascino, un centro di accoglienza, né mai sottoscriverà una Convenzione con il Ministero in tal senso.
Ad assicurarlo è il sindaco della popolosa cittadina in provincia di Crotone, Salvatore Divuono. “Questa Amministrazione – ribadisce il primo cittadino pur mantenendo forte e profondo, lo spirito di solidarietà verso il prossimo, resta aperto a politiche di integrazione dei cittadini extracomunitari attraverso un approccio equilibrato e nei limiti delle possibilità date ai Comuni, vedi ad esempio il Progetto Pitagora Mundus, che ha visto la presenza a Cutro di 50 studenti Egiziani, o la presenza del Centro di Accoglienza per Minori non Accompagnati (Msna) di Steccato di Cutro, con 50 ragazzi minori extracomunitari, ma di certo non vuole fare dell’ex caserma militare un centro di accoglienza”.
La delibera approvata in Consiglio Comunale, spiega Divuono, è un atto di indirizzo e non di sottoscrizione di impegni, “quindi – afferma il sindaco - un atto utile ad aprire una trattativa al tavolo istituzionale, Ministero della Difesa, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Regione e Provincia, in buona sostanza uno strumento di consultazione utile per individuare la migliore idea strategica per il sito, sempre e comunque nell’ambito degli indirizzi strategici determinati dalla Comunità Europea, con la programmazione europea 2014/2020”.
L’Amministrazione Comunale si dice poi “profondamente indignata” nei confronti di un politica che definisce “marcescente dei delatori e dei violentatori della realtà, esclusivamente impegnati nella materia volgare del dileggio e della bugia, capaci di seminare e diffondere odio ed inutili preoccupazioni; Verdi non tanto perché assertori delle politiche Leghiste ma, piuttosto, per la rabbia di avere perso la competizione elettorale”.