Aggredito e rapinato nel portone, in due “incastrati” dalla videosorveglianza

Catanzaro Cronaca
Lo scooter utilizzato per fuggire

I malviventi avevano probabilmente studiato i movimenti quotidiani della vittima ed erano poi entrati in azione bloccandola nel portone dove ha il suo ufficio, aggredendola fisicamente e portandole via una busta con dentro parte dell’incasso di un’attività commerciale. Subito dopo erano fuggiti a bordo di uno scooter grigio.

Sul posto, dopo una chiamata arrivata al 113, erano subito intervenute le volanti della polizia che avevano notato la presenza di alcune telecamere che inquadravano proprio l’area dove era avvenuta la rapina. Dalla visualizzazione delle immagini gli investigatori sono così riusciti ad individuare uno dei malvienti ed il numero di targa dello scooter utilizzato, risultato intestato alla madre di uno dei due ma solitamente usato dal figlio.

Grazie alla conoscenza del territorio, gli agenti hanno affinato le ricerche, eseguendo delle perquisizioni mirate e dei controlli pressanti che, a distanza di poche ore dal fatto, hanno portato ad assicurare alla giustizia i presunti rapinatori.

In manette sono così finiti un 29enne ed un 41enne reggino, Cesare Bevilacqua e Agostino Martino, arrestati in flagranza per rapina aggravata e per ora accompagnati nella Casa Circondariale di Arghillà.