Al Planetarium Pythagoras per gustare la magia dell’equinozio di primavera
Lunedì 20 marzo alle 10,29 di Tempo Universale Coordinato, 11,29 dei nostri orologi, arriva la primavera astronomica. Il fenomeno, generalmente riconosciuto soltanto dagli addetti ai lavori, è noto al pubblico come “il momento dell'anno in cui il giorno e la notte sono uguali”.
Esattamente a quell'ora il Sole attraverserà uno dei due punti, nella sfera celeste, in cui l'eclittica e l'equatore celeste si intersecano: il cosiddetto punto vernale o equinozio di primavera, l'altro corrisponde all'equinozio d'autunno. Il Sole apparirà perfettamente allo zenit per un osservatore posto all'equatore e la durata del dì in quel luogo sarà pari a quella della notte: 12 ore esatte.
Tra i banchi di scuola abbiamo imparato che la primavera inizia tradizionalmente il 21 marzo. Perché allora ne stiamo parlando in anticipo? “La colpa, se così si può chiamare, - spiegano dal Planetarium Pythagoras della Città Metropolitana di Reggio Calabria - è da ricercare nel calendario gregoriano attualmente in uso in gran parte del mondo. Oggi sappiamo che la data dell'Equinozio non è fissa ed è compresa tra il 19 e il 21 di Marzo. Al di là di queste disquisizioni astronomiche, la primavera è la stagione della rinascita e presso moltissime culture essa viene associata ai concetti di fertilità, resurrezione e inizio. Anche il calcolo della data della Pasqua è legata all’inizio della primavera”.
Tutte le antiche tradizioni offrono una serie di miti legati alla primavera, miti al cui centro risiede l'idea del sacrificio e conseguente rinascita. Come è ormai tradizione, il Planetarium Pythagoras festeggia l’arrivo della primavera invitando la cittadinanza, domani, 20 marzo alle 20.30, sotto la propria cupola per dare uno guardo al cielo e scoprire le costellazioni che ci accompagneranno per tutta la primavera, i miti e le leggende ad esse legati. Dopo i saluti istituzionali e la presentazione dell’iniziativa a cura di Angela Misiano, responsabile scientifico del Planetario, a guidare il pubblico in questo affascinate viaggio saranno Francesco Macheda, dirigente della nostra Città Metropolitana, e l’antropologo Giuseppe Ciancia.
Gli esperti del Planetario, Marica Canonico, Rosario Borrello, Giuseppe D’Agostino, Carmelo Nucera, condizioni metereologiche permettendo, guideranno il pubblico all’osservazione del Cielo ad occhio nudo e con gli strumenti.