Garanzia giovani, protesta del Movimento sociale
I militanti del MSI-Fiamma Tricolore hanno manifestato nel piazzale antistante la sede della Regione Calabria per chiedere “nuove” sulle somme dovute ai circa 2.000 giovani che hanno già effettuato il tirocinio previsto dal Progetto “Garanzia Giovani” ma, soprattutto, per “chiedere una inversione di marcia nelle politiche del Lavoro della Regione, finora legate ad interventi “a pioggia”, che si configurano principalmente nell’ambito del più vetero e bieco assistenzialismo, e che devono necessariamente trasformarsi in aiuti AL Lavoro, in particolare attivando servizi al settore ed operando i necessari interventi infrastrutturali sulla rete trasportistica (strade, aeroporti, ferrovie, ma anche porti), sburocratizzazione, defiscalizzazione su occupazione e reinvestimenti”.
In merito alla liquidazione dei crediti avanzati “sono state già elaborate oltre 500 posizioni e si procede all’elaborazione delle altre che saranno elaborate entro i primi giorni di aprile, mentre la liquidazione Inps potrebbe e dovrebbe essere fatta entro il prossimo mese di maggio. Ci è stato anche assicurato che nessuna penalizzazione riceveranno i giovani per eventuali errori e ritardi burocratici imputabili all’Ente”.
Sulla situazione dei settori relativi alle politiche sociali “è stato illustrato che circa 1/5 del bilancio regionale “libero” viene impiegato per sostenere l’immenso arcipelago del Precariato – fatto di lavoratori che fruiscono di mobilità in deroga, ex Lsu-Lpu – che si cerca di svuotare tramite stabilizzazioni, sempre difficili nel pubblico in tempi di spending-review e qusi sconosciute nel privato, prepensionamenti oltre che tramite alcuni bandi nei settori della Giustizia, dell’istruzione e dei Beni Culturali (per un totale di circa 2.200 unità)”.