Depuratore Mottafollone, il sindaco fa esposto contro ignoti
Il sindaco e l’intera Giunta di Mottafollone hanno preparato una denuncia contro ignoti per quello che hanno definito “grave gesto subito all’interno del depuratore comunale dove, giovedì 23 marzo”. A seguito di un controllo predisposto dai Carabinieri e Forestali della Stazione di San Sosti sarebbero infatti stati “ritrovati pezzi di amianto buttati appositamente nei pressi dei 2 cancelli di accesso al depuratore e un’anomala interruzione dell’energia elettrica dell’impianto di depurazione stesso, ripartito poi proprio durante il controllo”.
L'amministrazione comunale ribadisce che “il Depuratore è tra le priorità del mandato”. Poi le precisazioni: “Il depuratore - scrive il sindaco - funziona normalmente fin dall’inizio del nostro mandato, le acque regolarmente purificate e trattate scaricano da sempre nel fiume Occido e l’UTC aveva espletato tutti gli atti per poter avere il rinnovo di tale autorizzazione allo scarico; i fanghi erano stati sistemati in sacchi di nylon impermeabili in attesa di una risposta delle ditte di smaltimento da tempo richiesta dall’UTC”.
Ad avvalorare la tesi del primo cittadino, come da lui ribadito, interviene una serie di “lavori di manutenzione e pulizia dell’impianto di depurazione” che “ha impegnato notevoli somme di bilancio, la gara di gestione dell’impianto stesso fatta dal Comune di Mottafollone da mesi in itinere e tra pochi giorni conclusa e il perseverante impegno politico per ricevere futuri e molto probabili finanziamenti di miglioria del Depuratore Comunale esistente e la predisposizione di nuove linee di fognatura con un altro depuratore per la Frazione Gadurso”.
Il Sindaco e l’amministrazione comunale di Mottafollone confidano infine “nell’operato delle autorità competenti che faranno giustizia su questo vile atto vandalico perpetrato con il solo probabile scopo di offuscarne il buon operato andando invece a colpire improrogabilmente le casse comunali e di conseguenza i cittadini tutti”.