Catanzaro: il 25 novembre la giornata mondiale contro la violenza sulle donne
L’assessore alla Pari opportunità, Tommasina Lucchetti, e il questore di Catanzaro, Vincenzo Roca, hanno presentato nella sala Concerti del Comune, l’iniziativa di sensibilizzazione che il prossimo giovedì 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, si terrà nell’auditorium “Casalinuovo” e che di fatto concluderà la campagna “Fiocco bianco”. “Si tratta di una campagna avviata in moltissime città italiane – ha detto l’assessore - e che anche noi abbiamo sposato con entusiasmo”. E’ indirizzata agli uomini e lo slogan è chiaro: “Questo messaggio è per te: ascolta la donna e rispettala”. “In particolare ci rivolgiamo ai giovani. Saranno in 500 a gremire l’Auditorium – ha spiegato Lucchetti - tutti studenti delle nostre scuole che con i loro professori hanno avviato da tempo un percorso di conoscenza e approfondimento di questa problematica”. Tra l’altro, agli stessi studenti sono stati fatti compilare dei test, il cui risultato sarà alla base della discussione proposta dal psichiatra dell’Asp di Catanzaro Salvatore Inglese. “Ci sarà anche la sociologa Giovanna Vingelli, dell’Università della Calabria, e la presenza della istituzioni, dal Questore al Prefetto, dal Sindaco al Rettore della “Magna Graecia”. La loro adesione – ha commentato l’assessore – è fondamentale perché farà capire ai ragazzi di non essere soli”. Tommasina Lucchetti ha sottolineato l’importanza della comunicazione nella lotta contro alla violenza sulle donne, rivelando che dall’inizio della campagna muraria è aumentato il numero delle telefonate al Centro aiuto donna attivato dal Comune con la Fondazione “Città solidale”. “Ecco perché – ha proseguito – la Giunta comunale, su mia proposta, ha approvato anche una delibera per vietare, dal prossimo mese di dicembre, l’affissione di manifesti sessisti, che veicolano un messaggio fuorviante sul ruolo della donna”. Da parte sua il questore Roca ha ricordato come il fenomeno della violenza sulle donne “sia diffuso in modo omogeneo sul territorio nazionale e come la violenza si presenti spesso in modo subdolo”. “Aver rivolto questa iniziativa ai ragazzi – ha detto – è stata una scelta intelligente perché è nella più giovane età che bisogna cogliere gli aspetti devastanti di atteggiamenti negativi. Bisogna, tra l’altro, diffondere la cultura della denuncia perché spesso, le vittime di violenza, tendono ad avere vergogna e a nascondere i soprusi”. Per questo, il titolo di un filmato realizzato dalla Questura per la giornata di sensibilizzazione è proprio “Non subire la violenza, denunciala”. “Proietteremo anche un altro video – ha annunciato il questore – con cui verranno raccontate le terribili vicende che sono accadute di recente”. A curarlo, la giornalista della Rai Emanuela Gemelli.