Pallanuoto. Rari Crotone: brutta partita, sconfitta di misura ma meritata
Nel campionato nazionale di Serie B di pallanuoto, Ossidiana Messina ha battuto la Rari Nantes Auditore Crotone per 12 a 11. Giornata da dimenticare per capitan Arcuri e compagni in un sabato dove tutto è andato storto.
Brutta partita dell’Auditore, giocata male sin da subito dalla squadra pitagorica, entrata in acqua probabilmente non con il giusto atteggiamento al cospetto di avversari agguerriti e molto motivati. Volevano infatti iniziare il girone di ritorno con una vittoria e così è stato.
Tre punti meritati dei padroni di casa non tanto per le differenze tecniche quanto, appunto, per una evidente differenza motivazionale. Se a ciò aggiungiamo la mancanza di abitudine dei pitagorici a giocare in vasca scoperta e soprattutto in acqua molto, molto calda, il risultato appare corretto.
L’Auditore si è presentata anche con la formazione non al completo sia per l'assenza del portiere titolare Palermo, per le note vicende di Cosenza, sia di Amatruda e Graziano. Qualche appunto sull’arbitraggio forse “eccessivamente” casalingo ma non si accampano certo scuse in tal senso. Un vero peccato perché l’occasione era ghiotta per mantenere il secondo posto in classifica.
Troppo molli in difesa e non abbastanza cinici nelle poche azioni d'attacco che il fischietto siciliano Acierno ha permesso di giocare. Da segnalare i 6 gol di Spadafora sicuramente il migliore in campo. Altra nota positiva, l'ottimo esordio tra i pali del giovane Sibilla che, a parte qualche comprensibile insicurezza dovuta all’emozione per l’esordio, non ha fatto rimpiangere l'infortunato Palermo.
Altro giovanissimo “lanciato” nella mischia Bruno Ciligot che ha mostrato grande personalità. Ora però bisogna dimenticare in fretta il passo falso e pensare al prossimo turno casalingo contro la Basilicata 2000, in un match dove la Rari deve assolutamente ritrovarsi e puntare al risultato pieno ampiamente.