Maxi truffa allo Stato e all’Ue. 8 arresti a Catanzaro e sequestri per 300 milioni
La Guardia di finanza di Catanzaro ha scoperto una maxitruffa ai danni dello Stato e dell'Unione europea. Otto persone sono state poste agli arresti domiciliari in diverse Regioni, con l'accusa, a vario titolo ed in concorso, di truffa, falso e diversi illeciti fiscali. Sequestrati beni per circa 300 milioni tra immobili, aziende ed azioni. Secondo le fiamme gialle imprenditori, commercialisti, consulenti del lavoro e docenti universitari ricevevano soldi pubblici per finanziare innovative e complesse ricerche scientifiche, mai realizzate..
L'INDAGINE | L'indagine scaturisce da una serie di controlli del nucleo di polizia tributaria del capoluogo su diverse imprese che avevano beneficiato di finanziamenti sia dal ministero dello Sviluppo sia da quello dell'Istruzione per la realizzazione di studi scientifici in Calabria, lautamente finanziati ma mai stati svolti o, se realizzati, effettuati in altre sedi. Dall’indagine sono emersi inoltre falsi corsi di specializzazione anche questi realizzati con fondi pubblici.
Il contributo ottenuto dagli otto arrestati, ammonta a 31 milioni e 227mila euro di cui 20 milioni e 670mila euro già effettivamente erogati. Per la Procura i fermati erano una vera e propria "squadra perfettamente integrata ed amalgamata nei rispettivi ruoli”.
Nel corso dell'operazione sono stati impegnati in cinque Regioni - oltre alla Calabria, il Piemonte, la Liguria, il Lazio e la Toscana - un centinaio di militari, che hanno sequestrato opifici industriali, immobili di pregio, quote sociali e titoli per un valore complessivo di oltre 300 milioni.