Ospedale di Polistena: personale pulizie in agitazione, proclamato sciopero
L’Organizzazione Sindacale del Sulpi, in nome e per conto dei propri iscritti e simpatizzanti, dipendenti della Sgs, in servizio presso l'Ospedale di Polistena, ha proclamato una prima giornata di sciopero dei lavoratori della Società Gestione Servizi che prestano la loro opera nello Spoke cittadino e che si terrà, il prossimo 13 Aprile, con manifestazione organizzata nel piazzale antistante l'ingresso del nosocomio (a partire dalle 9).
Il Sulpi ha precisato che a nulla sarebbero valse “le continue denunce pubbliche riportate dai giornali e che la Sigla aveva inviato al Commissario dell'ASP e al Prefetto di Reggio Calabria, tramite una Pec, una richiesta d'incontro urgente dove venivano elencati i gravi problemi relativi alla riduzione dell'orario di lavoro e alle “sofferenze sopportate dai lavoratori da oltre 8 mesi”, richiesta rimasta inevasa.
Qualche giorno fa, inoltre, una delegazione dei lavoratori della Sgs aveva manifestato presso la sede della direzione dell'ASP di Reggio Calabria riuscendo ad ottenere un incontro, tramite la Digos, col Sub Commissario Felice Iracà. “Quest'ultimo, in quella sede, - afferma però il Sulpi - si era impegnato a affrontare il problema e dare comunicazione” all’organizzazione sindacale.
Inoltre la Sigla fa presente che tutte le altre società facenti capo all'Atl con la Helios Società Cooperativa di Bologna, “hanno mantenuto lo stesso orario di servizio e la stessa retribuzione, già in essere con la precedente gara d'appalto” mantenendo anche le stesse ore lavorative e il salario mensile senza alcuna decurtazione.
Inoltre, gli Spoke di riferimento dell’Asp reggina, quelli di Locri e di Polistena, “pur nella loro identica connotazione giuridica e di funzioni, hanno avuto una classificazione difforme nel capitolato d'appalto” ribadiscono dal Sulpi aggiungendo che Locri è stato classificato ad alto e medio rischio, Polistena invece “non solo non è stato classificato ad alto e medio rischio ma vi è stata una quantificazione degli spazi da pulire inferiore ai metri quadri effettivi presenti”.
Oggi, poi, dopo la convocazione formale della parte datoriale, la Sgs, si è tenuta una riunione con le organizzazioni sindacali e i lavoratori in servizio nell'Ospedale di Polistena. Durante l’incontro, sostiene il Sulpi, “la Sgs, in persona del titolare Bruno Martorano, ha rappresentato la grave sofferenza economica in cui versa la società per errori causati da un appalto truccato che non risponde alle effettive esigenze presenti” nel nosocomio.
“Una condizione – sbottando dal sindacato - non più sopportabile che obbliga, nell'immediato, ad assumere la dolorosa decisione di un'ulteriore riduzione dell'orario di lavoro nella misura del 30% per tutti i dipendenti. L'effetto tempestivo sarà quello del venir meno di ulteriori servizi di pulizia nelle aree a medio e alto rischio non contemplate nella gara d'appalto ma mantenuti responsabilmente e sulla base di promesse, verbali d'intesa e delibere mai attuate da parte dell'ASP di Reggio Calabria”. Il danno economico, comunicato dalla Sgs, sarebbe stato di circa 10 mila euro mensili dal Luglio dell’anno scorso e fino ad oggi.
“Per effetto di questa decisione – proseguono dalla Sigla - nelle giornate di Sabato e Domenica 1 e Marzo, le Unità Operative di degenza dell'Ospedale di Polistena non vengano pulite perché classificate ad alto e medio rischio e rimarranno sporche”.