Abusivismo in area archeologica, suocero e genero denunciati a Isola C.R.
Una platea quadrata di circa 100 m2 con 9 pilastri che sorreggevano due spioventi, in calcestruzzo armato e laterizio, realizzata nella campagna di Isola Capo Rizzuto. È questa l’immagine che si è presentata ai Carabinieri forestale mentre perlustravano il territorio.
I militari hanno difatti e subito avuto il dubbio che si trattasse di un’opera abusiva: ipotesi poi confermata dall’ufficio tecnico comunale che è stato chiamato a verificarne la regolarità. È scattato così il sequestro della struttura e la segnalazione di due cittadini del posto, suocero e genero, a cui viene contestata la costruzione abusiva, tra l’altro che in un’in area d’interesse archeologico.
A seguire la progressione con la quale si stanno scovando sempre più abusi edilizi in alcune aree del Crotonese “sembrerebbe che l’edilizia sia quasi un’attività libera, non sottoposta ad alcuna forma di controllo” sottolineano gli stessi militari aggiungendo che quasi appare come “se il disegno del territorio e delle sue infrastrutture fosse divenuto quasi un’eventualità, una situazione a cui gli altri dovranno provvedere”.
Per questo i carabinieri continuano a confidare comunque nel senso di responsabilità dei cittadini dovrebbe spingere a segnalare alle autorità le opere abusive o presunte tali.