Agraria, conclusa la Tornata in Calabria dell’Accademia Nazionale dell’Olivo

Reggio Calabria Attualità

Salubrità degli oliveti e qualità dell’olio” è stato il filo conduttore della Tornata in Calabria dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio, organizzata dal Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Come da tradizione delle Tornate dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio, il programma si è articolato in due momenti, un pomeriggio è stato dedicato alla parte seminariale ed il giorno successivo, alle visite tecniche.

I lavori seminariali, svoltisi il 30 marzo presso il Dipartimento di Agraria, sono stati aperti da un intervento del Prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari, il quale, fra le altre cose, ha rimarcato la grande esigenza di tracciabilità di questa importante filiera anche ai fini di imprescindibili aspetti di legalità. Dopo i saluti istituzionali portati dal Rettore dell’Università Pasquale Catanoso e dalle altre numerose autorità presenti, il convegno, i cui lavori sono stati introdotti dal Direttore del Dipartimento di Agraria Giuseppe Zimbalatti, si è articolato in tre sessioni.

La prima, dedicata a “Conoscenza e Innovazione: obiettivo qualità”, che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti della ricerca scientifica nazionale, partendo dall’analisi di alcune importanti criticità del settore, ha consentito di evidenziare ulteriormente le principali direttrici da perseguire in stretta coerenza con il percorso di qualificazione produttiva intrapreso da anni in questa regione.

La seconda sessione, “Risultati del Progetto di Ricerca PON 03PE_90_2 - Modelli sostenibili e nuove tecnologie per la valorizzazione delle olive e dell’olio in Calabria”, ha consentito di mettere in risalto le cospicue attività di ricerca che il Dipartimento di Agraria ed il Polo Agrifoodnet, in stretta sinergia con le aziende olivicole, stanno portando avanti nell’ambito del progetto di ricerca citato.

La terza ed ultima sessione, “Le donne dell’olio: pioniere di cultura e foriere di pace”, ha aperto una finestra sull’importanza strategica e sociale che l’imprenditoria femminile può e deve sempre più assumere in un’area storicamente molto vocata alla coltivazione dell’olivo ma non sufficientemente consapevole di questo, quale quella del Mediterraneo.

Negli interventi conclusivi di Presidente e Vice Presidente dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio, Riccardo Gucci e Maurizio Servili, la conferma degli importanti percorsi virtuosi largamente avviati in Calabria, una delle principali regioni dell’olivicoltura italiana, nella consapevolezza che i grandi volumi prodotti debbano sempre più essere tracciabili in termini di qualità ed identità territoriale.