Reset, crolla l’impianto accusatorio: 62 assoluzioni e 59 condanne
A distanza di quasi tre anni dall'indagine che provocò un vero e proprio terremoto politico tra Cosenza e Rende (QUI), il Tribunale di Castrovillari ha emesso il primo verdetto, smontando buona parte dell'impianto accusatorio che aveva portato a giudizio ben 121 imputati.
Questo pomeriggio, infatti,è stata chiesta l'assoluzione per oltre la metà degli indagati, tra cui spiccano alcuni nomi di rilievo come quello dell'ex sindaco di Rende, Marcello Manna, e dell'ex assessore Pino Munno.
Il processo di primo grado che si è concluso nell'aula bunker del Tribunale della città del Pollino, segue quiello col rito abbreviato chiuso nel dicembre dello scorso anno (LEGGI).
Complessivamente, sono state chieste 59 condanne per altrettanti soggetti, per un totale complessivo di oltre 4 secoli di carcere.
Il sistema federale
Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, a Cosenza (e nel suo hinterland) sarebbe stata presente una sorta di "rete unificata" della 'ndrangheta, che avrebbe gestito efficacemente tutte le attività criminali grazie ad un sistema "federale", dotato persino di casse comuni.
Di questo sistema avrebbero fatto parte anche alcuni colletti bianchi, che, con il loro operare, avrebbero favorito l'attività criminale rafforzandone di fatto il controllo del territorio.
Le condanne
Le condannte hanno sunque attinto, Rosaria Abbruzzese: a 13 anni e 4 mesi; Rosario Aurello: 2 anni; Nicola Bevilacqua: 10 anni e 6 mesi ; Danilo Bartucci: 1 anno; Pasquale Bruni ’79: 4 anni; Giuseppe Bartucci: 10 anni; Giuseppe Broccolo: 3 anni e 4 mesi; Antonio Bevilacqua: 6 anni e 8 mesi; Massimo Benvenuto: 7 anni; Aurelia Braccioforte: 2 anni; Agostino Briguori: 11 anni e 2 mesi; Placido Cariello: 1 anno e 4 mesi; Ernesto Campanile: 7 anni; Francesco Casella: 10 anni; Michele Castiglione: 4 anni e 3 mesi; Carmine Caputo: 11 anni; Antonio Colasuonno: 6 anni e 10 mesi; Antonio Chiodo: 4 anni; Massimo D’Ambrosio: 19 anni e 8 mesi; Sergio Del Popolo: 15 anni e 8 mesi.
Ed ancora: Antonio De Rose: 4 anni; Armando De Vuono: 5 anni; Pietro De Mari: 4 anni e 1 mese; Remo Florio: 7 anni; Umile Ferraro: 1 anno e 4 mesi; Giovanni Garofalo: 10 anni; Rosanna Garofalo: 17 anni; Stefano Grosso: 1 anno e 4 mesi; Umile Lanzino: 1 anno; Antonio Lucà: 4 anni e 6 mesi; Cosimo Manzo: 6 anni e 4 mesi; Roberta Maritato: 1 anno e 8 mesi; Andrea Mazzei: 12 anni e 1 mese; Alessandro Morrone ’72: 13 anni e 4 mesi; Filippo Morrone: 1 anno e 4 mesi; Silvio Orlando: 3 anni e 6 mesi; Mario Perri: 10 anni; Giuseppe Perrone: 5 anni; Francesco Papara: 2 anni e 8 mesi; Giuseppe Presta: 12 anni;
Infine: Antonio Presta: 16 anni; Sergio Raimondo: 18 anni; Paolo Recchia: 1 anno; Andrea Reda: 10 anni e 6 mesi; Francesco Reda: 3 anni e 4 mesi; Rosa Rugiano: 3 anni e 4 mesi; Denny Romano: 16 anni e 8 mesi; Massimiliano Rossiello: 7 mesi; Cristian Francesco Ruffolo: 2 anni; Domenico Sannà: 2 anni; Mario Sirangelo: 2 anni; Alessandro Stella: 8 mesi; Francesco Stola: 14 anni e 8 mesi; Mario Trinni: 6 mesi; Sandro Vomero: 10 anni; Massimo Volpentesta: 4 anni.
Le assoluzioni
Assolti, invece, Fiore Abbruzzese; Giovanni Abbruzzese; Pierangelo Aloia; Giovanni Aloise; Fabrizio Abate; Armando Antonucci; Rosina Arno; Ariosto Artese; Luigi Berlingieri; Cosimo Bevilacqua; Pasquale Bruni (cl. ’70); Andrea Bruni; Alfredo Bruno; Damiano Carelli; Federico Chianello; Giuseppe Cirillo; Andrea Carpino; Andrea Caruso; Andrea Cello; Cesare Conte; Antonio Covelli; Emma D’Ambrosio; Aldo Andrea D’Ambrosio.
Ed ancora: Massimo Ciancio; Alessio De Cicco; Pasquale De Rose; Patrizia Drago; Giovanni Drago; Angelo Falcone; Eugenio Filice; Anna Fiorillo; Fabrizio Fuoco; Fabrizio Gioia; Mario Gervasi; Fabio Giannelli; Giovanni Grandinetti; Simone Greco; Sergio La Canna; Massimiliano Lo Polito; Silvia Lucanto; Marcello Manna; Bruno Mollica; Francesco Morabito; Pino Munno; Sandro Perri; Massimo Palermo.
Infine: Antonio Carmine Policastri; Antonio Pignataro; Remo Prete; Domenico Prete; Paolo Reda; Ines Reda; Marcello Rizzuti; Domenico Salerno; Orlando Scarlato; Francesco Tassone; Francesca Tiralongo; Ivan Trinni; Vittorio Toscano; Cristian Vozza.