Locri. La disavventura con Equitalia di Romeo, AI: vicenda grottesca
“Grottesco! E’ questo l’unico aggettivo per definire quanto sta accadendo ad un cittadino italiano, Cosimo Romeo, di Locri. Cittadino vittima, come tanti, dell’assurda burocrazia usurocratica del nostro Paese, destinatario di uno delle migliaia di “cartelle pazze” firmate Equitalia e che, nonostante un ricorso vinto, si è visto derubare da questo Ente-criminale un’ingente somma di denaro”.
E' quanto sostiene in una nota, Bruno Spatara, reggente di Azione Identitaria Calabria. “Siamo nel Paese – aggiunge -dove si sacrificano gli onesti cittadini per privilegiare le truffe dei bancari e di grandi evasori fiscali in nome di un diktat finanziario basato esso stesso sulla truffa: quella di una crisi economica dovuta anche alla perdita della sovranità monetaria di tutti gli Stati aderenti alla fantomatica UE, che di unione ha solo quella d’intenti per mettere in ginocchio intere popolazioni in nome del potere finanziario di pochi eletti”.
“Ora – continua Spatara - un padre di famiglia, già abbandonato dallo Stato al suo destino poiché da solo sta cercando di far valere il diritto allo studio per suo figlio disabile, è costretto a proteste estreme per recuperare quanto illegittimamente sottratto da Equitalia. Equitalia S.p.A., una società italiana a totale controllo pubblico, incaricata alla riscossione dei tributi su tutto il territorio nazionale, piu’ volte messa al bando per il suo agire quasi mai trasparente che ha adottato tassi di usura per la riscossione e misure coercitive illegali che l’hanno resa responsabile anche di suicidi. Una società che, grazie al beneplacito del Governo, noi cittadini stessi manteniamo per farci salassare e, nel peggiore dei casi, uccidere ma della quale, fortunatamente, ne è stata sancita la soppressione per questo 2017 e, nonostante tutto, continua ad agire incontrollata”.
“Ci verrebbe da chiedere – continua il referente di AI - dove sia lo Stato quando a commettere reati è una sua creatura ma siamo altresi’ consapevoli che questo Stato non rappresenta il popolo italiano e, pertanto, invitiamo tutti i cittadini ad avvalersi dell’art.53 della Costituzione che recita: ‘Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva’. Al signor Romeo va tutta la solidarietà di Azione Identitaria Calabria e ci impegniamo a sostenerlo nella sua battaglia verso questo sopruso. Ai cittadini italiani in difficoltà economica rivolgiamo l’invito – conclude Spatara - di avvalersi dello sciopero fiscale, perché uno Stato che non protegge i suoi figli non è degno di essere mantenuto dagli stessi!”.