Diffida Comuni, “Innamorati di Taurianova”: “Gestione terribile della cosa pubblica”
“L’abituale approssimazione con la quale l’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Scionti, gestisce la cosa pubblica rischia di far sprofondare Taurianova in abissi oscuri e senza uscita. La condotta di grave negligenza del governo cittadino ha dato origine alla mancata deliberazione del bilancio di previsione relativo all’esercizio finanziario in corso entro il termine previsto, vale a dire il 31 Marzo del corrente anno”. È quanto i I consiglieri del gruppo consiliare “Direzione Italia - Innamorati di Taurianova”: Roy Biasi; Maria Teresa Perri; Marianna Versace; Raffaele Scarfò.
“Preso atto dell’inadempienza, il Prefetto di Reggio Calabria, con diffida del 6 aprile indirizzata al Presidente del Civico consesso cittadino, Fausto Siclari, ha invitato il consiglio comunale di Taurianova, ad “adottare la deliberazione riguardante il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2017 nei termini di venti giorni” dalla data di ricevimento della suddetta nota. Ha invitato, inoltre, il Presidente del Consesso municipale di comunicare tempestivamente, una volta adottata, la delibera del provvedimento richiesto, pena la “nomina di apposito Commissario per l’approvazione del documento contabile e l’avvio della procedura di scioglimento del Consiglio Comunale”.
“Taurianova, dunque, rischia il terzo scioglimento consecutivo del consiglio comunale: questa volta non per infiltrazioni di stampo mafioso, ma per manifesta incapacità di una “maggioranza” minoritaria, che si regge su estemporanee e opportunistiche cooperazioni di consiglieri ambigui e che mostra di anteporre gli interessi personali a quelli collettivi.
Una “maggioranza” minoritaria alla quale, evidentemente, non importa un fico secco dei destini della città, considerato che, invece di preoccuparsi di mettere all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio di previsione, ha passato mesi a profondere tutte le energie per far passare il quinto assessore; e che ha frapposto cavalli di frisia, rotoli di filo spinato e documenti falsi a difesa del Presidente del Consiglio, in relazione della mozione dell’opposizione che chiedeva il rimborso di somme indebitamente percepite, da Egli, quando era assessore.
Una strampalata brigata di giovani sbarbatelli e mestieranti della politica, incapaci di assumersi le gravose responsabilità di governo e che, di conseguenza, ritengono preminente una vacanza, pagata, in quel di Bruxelles proprio a ridosso della scadenza del termine ultimo per la deliberazione del bilancio, dando segno di evidente incoscienza.
D’altronde che altro ci si poteva aspettare da questo organismo eterogeneo e inconcludente, capeggiato da un sindaco impacciato, attivo e sbrigativo quando si tratta di stipulare una convenzione con il dipartimento dArTe dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria o di prevedere la nomina di due staffisti, ma esasperatamente lento nel far funzionare la macchina amministrativa; e guidato e preso per mano da un Presidente del Consiglio con atteggiamenti da dittatore, che si mostra ottusamente ligio ed inflessibile nel far rispettare il regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, nel tentativo mal riuscito di tacitare la voce dell’opposizione, e straordinariamente disattento quando è il momento di tirare le somme della cosa pubblica.
“A fronte di questo ulteriore e sconsiderato passo falso, siamo pienamente convinti che la nostra Città è nelle mani sconsiderate di una ciurma di marinai inesperti che navigano, senza bussola, tra le fitte nebbie di alibi e giustificazioni, confidando nella buona sorte, che li ha sempre accompagnati fino ad oggi, e nella “generosità” interessata di consiglieri voltagabbana, muniti di aspirina per evitare raffreddori invalidanti, sempre pronti a tappare le falle prima che la nave coli a picco. … Avanti tutta … e attenti ai virus”.