Murales dell’accoglienza, Romeo (CasaPound): “la città è abbandonata”
“Questa non è arte, è mera speculazione” queste sono le dure parole di Federico Romeo, responsabile regionale di Casapound, in risposta al murales disegnato al Porto di Reggio Calabria.
“L’amministrazione reggina ci regala un’altra lezione di pietoso moralismo attraverso l’uso della street art, dimenticando però quali siano i veri problemi della città. E’ noto – prosegue - che il vero patrimonio culturale e architettonico di Reggio e della sua periferia è lasciato in uno stato di abbandono, esempio lampante sono gli scavi di Piazza Garibaldi e il Corso, ormai da anni un cantiere a cielo aperto".
"Questa pratica della sostituzione di popolo utilizzata dai governi di sinistra per fini prettamente politici - incalza Romeo - viene mascherata da una serie di luoghi comuni, le cosiddette ‘buone ragioni’ per accettare e incrementare la presenza di immigrati sul nostro territorio, come avvenuto con la promozione di un murales all'accoglienza".
"Invito quindi l’amministrazione e i consiglieri di maggioranza – conclude Romeo - a evitare di utilizzare il dramma dell’immigrazione, diventato ormai un business miliardario alimentato dalle tasse pagate dagli italiani e dai reggini, per puri scopi propagandistici e di occuparsi invece dei problemi di Reggio Calabria una volta per tutte".