Rastrellamenti nella Locride, ritrovate sette armi clandestine
Tra sabato e domenica scorsa i Carabinieri del Gruppo di Locri hanno eseguito dei controlli straordinari del territorio impegnando oltre 50 militari, in 10 squadre, che hanno passato al setaccio le zone più impervie ed isolate del territorio.
Effettuati numerosi rastrellamenti e perquisizioni, anche in orari serali e alle prime luci del giorno, alla ricerca di armi e materiale esplodente.
Le zone maggiormente attenzionate sono state quelle aspromontane ricadenti nei comuni di Ciminà, Sant’Agata del Bianco e Caulonia (in tutte le sue contrade e molte frazioni), ispezionando zone boschive, casolari abbandonati ed anfratti naturali.
Il massiccio di personale delle Compagnie di Locri, Bianco e Roccella Jonica, coadiuvato dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, ha consentito ai militari di Mammola di trarre in arresto G.A., un 60enne del posto già noto e colto in flagranza per detenzione illegale di armi clandestine e munizioni.
Nel corso di una perquisizione domiciliare, è stato rinvenuto in un garage in uso all’uomo e adiacente all’abitazione, una pistola revolver cal. 32 con matricola abrasa; una carabina ad aria compressa modificata all’altezza della canna marca, priva di contrassegni matricolari; una canna per fucile anch’essa priva di contrassegni; oltre 30 cartucce di vario calibro. Il materiale, in ottimo stato di conservazione, è stato sequestrato per i successivi accertamenti, mentre l’arrestato è stato sottoposto ai domiciliari.
I Carabinieri di Sant’Ilario dello Jonio, invece, nel corso di un rastrellamento in località Pianto Moleti, nel comune di Ciminà, hanno ritrovato tra la fitta vegetazione due fucili monocanna della Flobert, cal. 10, con matricola punzonata; due carabine automatiche cal. 22 entrambe con matricola. Anche questo materiale era in ottimo stato di conservazione.
A Caraffa del Bianco ritrovate poi oltre 70 cartucce per pistola di vario calibro, nascoste in un anfratto nel terreno, coperto da una pietra, in un’area boschiva demaniale di località “Campolico”.
Come si ricorderà, nel tempo, questa attività ha già consentito di ritrovare numerose armi e munizioni. L’ultimo rinvenimento risale a circa un mese fa quando i Carabinieri, nel corso di un rastrellamento in località “Pianto Moleti”, a Ciminà, hanno scoperto in un terreno demaniale, nascosto tra la vegetazione, un fucile a doppietta, calibro 20 con matricola punzonata, in ottimo stato e funzionante, insieme a 89 munizioni calibro 12 a pallini.