Truffa a Reggio Calabria: tra arrestati anche ex sindaco
C'è anche l'ex sindaco di Fiumara tra i 13 destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Reggio Calabria nei confronti di altrettante persone accusate di associazione dedita a commettere truffe. Antonio Sergi, 64 anni, è stato primo cittadino del paese reggino, insieme a lui i suoi due figli: Francesco 32 anni, sottoposto alla custodia cautelare in carcere, e Alessandro, 27 anni, che ha beneficiato degli arresti domiciliari così come C.C., 55 anni, dipendente della banca Carime.
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla polizia postale reggina, la dipendente dell'istituto di credito avrebbe fornito informazioni agli indagati sui rischi che derivavano da ispezioni e controlli. Il promotore dell'associazione a delinquere finalizzata alla truffa, al falso e alla sostituzione di persona era Giovanni Malara, 67 anni. Con i figli Domenico, 36 anni, l'unico ad essersi sottratto alla cattura da parte della polizia di Stato, Paolo, 38 anni, in carcere, e Josie Ylenia, 28 anni, finita agli arresti domiciliari, aveva attivato canali di prestito e mutui fittizi ai danni di ignari cittadini clienti di Poste Spa, Intesa San Paolo e Unicredit per un controvalore di centinaia di migliaia di euro. Alla conferenza stampa erano presenti il vicario del questore Antonino Romeo ed il neo dirigente della squadra mobile, Gennaro Semeraro. Per ottenere l'attivazione illecita dei finanziamenti, i componenti l'organizzazione hanno presentato buste paga falsificate, cud e documenti di identità contraffatti, con la conseguente sofferenza dei relativi conti correnti bancari.
I destinatari del provvedimento cautelare sono: Paolo Malara; Giovanni Papalia; Francesco Sergi; Giovanni Malara, di 67 anni, già noto alle forze dell'ordine; Antonino Sergi; Rocco Oliveri; C.C., impiegata dell'istituto Banca Carime di Reggio Calabria; D.D.L.; Domenico Malara; Josie Ylenia Malara; Alessandro Sergi, di 27 anni, (ai domiciliari); Fabio La Manna; Giuseppe Cara, di 30 anni, (ai domiciliari).
Durante l'operazione, a casa di Antonino Sergi sono state trovate numerose armi legalmente detenute: 7 fucili carabina cal.9 Bernardelli, fucile automatico Breda cal.12, fucile cal.12 Beretta, fucile cal.12 Franchi, fucile monocanna cal.16 Ideal, fucile sovrapposto Investarm, fucile sovrapposto Beretta, un revolver cal. 38 special Gamba, oltre a numerosi munizioni calibro 12, 36, 38 special e due contenitori con polvere da sparo, per confezionamento manuale di cartucce. A casa di Giovanni Papalia sono stati trovati quattro fucili da caccia, marca Falco, Beretta, uno a pompa e uno sovrapposto. Anche in questo caso sono state rinvenute numerose cartucce. Le armi sono state affidate all'Ufficio di Polizia amministrativa e sociale della Questura. Sono state eseguite anche cinque perquisizioni.