Ingerisce ovuli di eroina: rischia la morte, spacciatore fermato e portato in ospedale
Aveva ingerito diverso ovuli di eroina, per circa 60 grammi: una tecnica piuttosto comune quella dei cosiddetti “ovulatori” che permette di trasportare lo stupefacente in modo, per così dire, invisibile ai controlli delle forze dell’ordine ma piuttosto pericoloso qualora gli stessi si rompano, considero che sono realizzati con materiali di fortuna e poco resistenti e, conseguenzialmente, diffondendo la sostanza nell’organismo ed esponendo anche al rischio di morte l’improvvisato corriere.
Ancora una volta il fiuto e l’esperienza dei finanzieri è stato fondamentale per beccare il “corriere”. I militari stavano svolgendo una normale attività antidroga agli svincoli autostradali di Cosenza, che ha consentito di fermare oltre 300 veicoli e controllare più di 450 persone.
E proprio durante il servizio i militari hanno notato e fermato una vettura che viaggiava a velocità sostenuta. Alla guida un uomo del casertano apparso subito sospetto: nervoso aveva le pupille dilatate e gli occhi arrossati, segni tipici di chi utilizza abitualmente degli stupefacenti. Controllati eventuali precedenti, i finanzieri hanno scoperto a suo carico numerose denunce e così è stato ispezionato il mezzo anche con unità cinofile. A questo punto l’uomo, vistosi alle strette ma conscio che era accaduto qualcosa e sentendosi in pericolo di vita, ha ammesso di aver ingerito la droga ed è stato così accompagnato immediatamente in ospedale.
Dagli esami diagnostici si è scoperto così che in corpo aveva gli ovuli e sono state subito avviate le procedure di espulsione della droga, indispensabili per mettere in sicurezza il soggetto. Con il quantitativo di eroina acquistato lo spacciatore sperava di realizzare oltre 300 dosi, che gli avrebbero potuto fruttare guadagni per oltre 16 mila euro.
L’uomo è stato così arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti e ora rischia il carcere fino ad un massimo di 20 anni di reclusione.