Degrado Lido comunale di Reggio, il grido di Casapound: “basta feccia”
Nella notte scorsa i militanti della sezione reggina di Casapound hanno affisso dei manifesti con la scritta “Basta Feccia” per denunciare la situazione di degrado in cui versa il Lido Comunale.
“Se vogliamo dare un volto a come l’Amministrazione cittadina targata Pd sta governando la città, non esiste posto migliore che il Lido Comunale” ha commento Federico Romeo, responsabile regionale di CasaPound.
“È da quando il sindaco Falcomatà e la sua giunta sono in carica che – ha aggiunto - continuiamo ad assistere ai tanti valzer mediatici che il primo cittadino reggino compie per dimostrare una sua attenzione verso il Lido Comunale, mettendolo sempre ai primi posti della sua agenda dei lavori da effettuare per riqualificare la città nei suoi punti strategici”.
Romeo sostiene poi che nel giugno dello scorso anno, Falcomatà aveva presenziato alla riapertura del Lido Comunale in occasione dell’inizio della stagione estiva “affermando – dice - come lui abbia provato il dolore di una pugnalata al cuore nel vedere lo stato in cui versava la struttura prima della ‘riqualifica’ fatta per rimettere in sesto il Lido”.
“Lo stesso, in precedenza - prosegue - nel 2015 aveva deciso di intraprendere una vera e propria battaglia attraverso il TAR contro il parere negativo della Sopraintendenza dei beni storici e artistici della Calabria che aveva espresso un parere negativo nei confronti del progetto di riqualifica del Lido Comunale.”
“La situazione però – responsabile di Casapound - è ad un punto morto nonostante la riqualificazione sia stata già finanziata dai fondi europei PISU e già avvenuta, secondo le parole dette dall’Assessore con delega alle Politiche UE Giuseppe Marino durante la conferenza stampa di presentazione del bilancio dell'attività svolta durante il 2015. Che il Sindaco non abbia ben chiaro come intende utilizzare tutti i soldi che periodicamente arrivano a Reggio è cosa nota, ma mentire su come questi soldi vengano indirizzati per progetti mai partiti o compiuti per metà come il Lungomare di Gallico Marina, finanziato anche questo con fondi PISU, è una cosa riprovevole".
"Non è possibile - prosegue Romeo - che in tutto questo a rimetterci siano i bagnanti, frequentando una struttura come il Lido Comunale fatiscente e popolata nelle ore notturne da soggetti poco raccomandabili. La notte infatti, è l’ora in cui vengono perpetrati atti criminali mirati per lo più al consumo di droga, al danneggiamento delle cabine e frequentemente luogo dove si consumano atti osceni, spesso legati alla prostituzione. Se a tutto questo aggiungiamo il fatto che la foce del torrente Caserta vicino al depuratore antistante al Lido venga considerata da Legambiente fortemente inquinata, si delinea un quadro fortemente desolante e pericoloso per la salute dei reggini.”
“Con questa azione – conclude Romeo - ribadiamo l’imperativo ‘Basta Feccia’ per smuovere le coscienze di un’amministrazione dormiente che fa fatica a prendere delle decisioni e che ,quando le prende, non porta a compimento gli obiettivi che si prefissa. Esistono però ancora cittadini che non cedono alla noncuranza di Falcomatà e che chiedono a gran voce azioni risolutive”.
Casapound Reggio Calabria fa sapere che non esiterà un solo momento per portare avanti nuove azioni di protesta e denuncia qualora la situazione non dovesse cambiare.