Processo Meta, confermate in Appello le condanne ai “vertici” del mandamento reggino
Ottiene soddisfazione il lavoro della distrettuale antimafia reggina con la conferma in Appello delle condanne a carico dei “vertici” delle più importanti cosche della ‘ndrangheta locale, indagati nell’ambito del processo “Meta”, nel quale la pubblica accusa è stata rappresentata dal sostituto procuratore Giuseppe Lombardo.
Tra le conferme “eccellenti”, quella a 27 anni di reclusione inflitta in secondo grado al presunto boss Giuseppe De Stefano, detto “il Crimine”, ovvero la carica a cui spetterebbe il potere di vita o di morte sugli appartenenti ai clan del mandamento reggino (che va da Bagnara Calabra a Melito Porto Salvo). Altri 20 anni di reclusione per Pasquale Condello, “il Supremo”, e Giovanni Tegano, “uomo di pace”. 21 anni, uno in più che in primo grado, infine per Pasquale Libri.