Adda e Comma 3 ai Comuni: istituire il garante per le persone disabili
Istituire il garante delle persone disabili: la richiesta, rivolta ai Comuni calabrese, arriva da Adda e Comma 3, associazioni impegnate nella tutela e nei diritti delle persone diversamente abili. Una scelta che secondo le due organizzazioni porterebbe gli enti della regione al passo delle realtà più evolute.
Il garante, viene spiegato, sarebbe un organo unipersonale, nominato dal Consiglio all'interno di una lista di nominativi raccolti con un bando Pubblico per un incarico, onorario, che non preveda indennità.
Il garante si dovrebbe porre, dunque, come un punto di riferimento per le persone con disabilità, per la tutela dei loro diritti e degli interessi individuali o collettivi. Adda e Comma 3, in questo percorso, fanno sapere di essere disponibili ad offrire ai Comuni una consulenza sottoponendo i regolamenti attuativi.
Vito Crea, Presidente di Adda e Simona Coluccio, Presidente di Comma 3, ricordano poi come la Costituzione italiana imponga a tutti gli Enti costitutivi della Repubblica il compito “di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale” e “che la normativa nazionale, con la legge 104/1992, garantisce il rispetto della dignità e i diritti di libertà ed autonomia”.
Inoltre, la legge 328 del 2000 (all'art 6, comma 2) prevede proprio una funzione specifica, in capo ai Comuni, “di facilitazione alla conoscenza e alla garanzia dei servizi verso i propri cittadini”.