Università Magna Graecia, concluso simposio sulla patologia forense

Catanzaro Attualità

Accrescere le conoscenze nelle discipline forensi e nella patologia in casi relativi ad ambienti acquatici marini, d'acque dolci, delimitati e aperti: questo l'obiettivo del simposio internazionale "H2O Criminalistics and pathology symposium" promosso dalla Cattedra di Medicina Legale dell'Universita' Magna Graecia di Catanzaro, diretta dal Prof. Pietrantonio Ricci, e organizzato dal professor Giulio Di Mizio, che, attraverso tavole rotonde di discussione, ha permesso il confronto tra specialisti di diversi settori al fine dell'integrazione delle conoscenze e delle esperienze nei diversi campi della patologia forense. Tale evento scientifico ha accolto all'interno del Campus universitario di Catanzaro, nelle nuove Aule dell'Edificio delle Bioscienze (Corpo G) inaugurate proprio per l'occasione al fine di garantire l'allestimento dei percorsi formativi in programma durante la quattro giorni di studio, scienziati forensi esperti di "underwater", quali patologi, biologi, biologi marini, veterinari, biologi molecolari, chimici, fisici, entomologi, archeologi, antropologi, specialisti subacquei ed esperti informatici provenienti oltre che dal nostro Paese, dall'Australia, dal Canada, dagli USA, dalla Gran Bretagna, dalla Francia, dalla Germania, dalla Macedonia, dall'Olanda, dalla Spagna, dalla Macedonia e dalla Svizzera. Numerosi sono stati anche i corsisti europei e extraeuropei. Grande il successo riscosso dal simposio, al quale e' stato ampiamente riconosciuto l'importante ruolo e snodo culturale svolto nell'ambito della sicurezza e dei temi della legalita'. A dimostrazione poi della collaborazione proficua e costante ormai stabilita tra l'Ateneo e le Autorita' di riferimento del territorio locale e nazionale sono intervenuti durante i lavori del simposio: il Dott. Vincenzo Antonio Lombardo Procuratore della Repubblica di Catanzaro, il Dott. Giuseppe Borrelli Procuratore della Repubblica Aggiunto, il Dott. Nicola Gratteri Procuratore della Repubblica Aggiunto D.D.A. di Reggio Calabria, Vincenzo Roca Questore di Catanzaro, il Col. Salvatore Sgroi Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri, il Gerardo Mancuso Commissario Straordinario dell'ASP di Catanzaro, Giuseppe Iannello Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Catanzaro. Sono intervenuti al simposio in veste di relatori Specialisti dell'FBI Underwater Search and Evidence Response Team di Quantico (VA, USA), portando la propria esperienza e i casi da loro studiati, nello spirito di internazionalizzazione che innerva ogni iniziativa formativa e di ricerca dell'Universita' del capoluogo calabrese. I motivi del grande successo dell'evento sono da ricondurre alla particolarita' dell'argomento, di alta specializzazione e fino ad ora mai trattato in maniera cosi' organica e integrata. Tutto cio' ha spinto professionisti e studenti di vari Paesi ad iscriversi come partecipanti e ad indurre l'Accademia americana di scienze forensi (AAFS) ad inserire lo stesso corso come evento raccomandato dalla stessa Istituzione che raccoglie tutti gli scienziati forensi statunitensi Gli argomenti trattati in sede di simposio hanno spaziato dagli studi oceanografici per la localizzazione dei corpi in acqua e della loro provenienza, alle tecniche di recupero in situazioni di acque aperte o delimitate, all'accertamento delle cause e all'identificazione personale. E' stato inoltre discusso l'apporto che discipline come entomologia, zoologia e botanica possono fornire all'analisi dei casi. Sessioni specifiche del simposio sono state dedicate all'analisi dell'equipaggiamento speciale utile in queste circostanze, alla discussione dei protocolli adottati da diverse forze di polizia italiane ed estere e al confronto delle esperienze relative ai disastri di massa in ambiente acquatico (affondamento di navi, tsunami e frane dovute a grandi piogge). Al termine dei lavori Ricci, in rappresentanza del comitato scientifico e su sollecitazione degli oltre duecento partecipanti, ha annunciato che il simposio si terra' con cadenza biennale e che sara' creata una rete internazionale di ricerca denominata "underwater forensic sciences" per promuovere la ricerca scientifica nel campo e per incoraggiare giovani ricercatori.