Russo, Cisl: “La metro leggera? Un’opportunità dalle molteplici ricadute ”
La metro leggera, con Cosenza capofila, a cui si affiancano i comuni minori, in un progetto complessivo di interesse generale, avrebbe compiti e agilità d'intervento di ampio respiro. Un investimento il cui finanziamento è stato a lungo rincorso, già individuato dal POR 2007-2013 come priorità strategica all’interno del sistema metropolitano regionale, spostato poi sul PAC ed ora sulla nuova programmazione 2014-2020.
Proficuo l’incontro di ieri sera col sindaco Occhiuto e la Cgil, la Cisl e Uil. "Le modifiche al progetto originario che si stanno apportando – spiega in tal senso Tonino Russo, segretario generale della Ust Cisl Cosenza - mirano all’interesse dei cittadini, ecco perché noi abbiamo sostenuto questo incontro e tutto quello che ne è scaturito. E’ evidente che il tracciato dell’opera dovrà recepire tutte le modifiche necessarie affinché tale progetto non produca effetti collaterali sul tessuto urbanistico della città, ma sia collocata, invece, all’interno di un processo condiviso di rigenerazione urbanistica e sociale. In questi mesi la città si è divisa fra i sostenitori ed i detrattori, in opposte tifoserie e fazioni, in uno scontro accesso fra istituzioni”.
“La mobilità sostenibile – aggiunge il sindacalista - è una opzione strategica per il futuro e in questa direzione crediamo che il progetto della realizzazione della Metropolitana Leggera di Cosenza non possa essere il terreno di uno scontro politico. Basta annunci, basta slogan, basta superficialità. Non se ne può più di una campagna elettorale senza fine. Finalmente si è ripreso il dialogo ed il confronto che auspichiamo sfoci nell’l’avvio del cantiere. Bisogna partire subito. Non si può perdere questa grossa occasione di sviluppo, questa grande opportunità di superamento del gap infrastrutturale”.
Secondo Russo, infatti, una città capoluogo come Cosenza, sede di università e di tanti uffici, che raccoglie giornalmente tanti lavoratori dell’hinterland non può rimanere senza un sistema di trasporto moderno, europeo, veloce, sostenibile. “Come Cisl – spiega - non ci possono sfuggire le importanti ricadute occupazionali nella fase di costruzione e successivamente nella gestione. Un sindacato vicino ai lavoratori deve vedere oltre. Deve investire sostenendo opere che portino lavoro, economia, benessere. E comunque noi della Cisl miriamo anche alla qualità della vita”.
“Se un’infrastruttura come la metro viene studiata affinché possa raggiungere molti dei luoghi frequentati dalla comunità – sostiene ancora il segretario Ust Cisl - decongestiona naturalmente il traffico. Cosenza ambisce a diventare una città ancora più moderna ed europea e solo dotandosi di un sistema di trasporti efficiente valorizzerà la sua vocazione turistica. Quindi auspichiamo che Regione e Comune diventino un punto di forza per lo sviluppo economico e sociale di una città dalle mille potenzialità inespresse e che ha il diritto di essere annoverata fra le più belle città perché sostenibili e moderne".